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Rissa a Castelfiorentino, continua il botta e risposta. Giglioli (Lega): "A che punto siamo arrivati"

Susi Giglioli, capogruppo Lega a Castelfiorentino

Continuano gli interventi in merito alla rissa avvenuta due sere fa in viale Roosvelt a Castelfiorentino (Qui la notizia). Tutto è partito da un post pubblicato dal Consigliere comunale della Lega di Certaldo Eliseo Palazzo, che mentre si trovava in zona, ha ripreso la scena denunciando pubblicamente l'accaduto. Nel post il Consigliere, oltre a raccontare quanto visto, ha mosso critiche nei confronti dell'amministrazione, riguardo agli ultimi episodi di violenza che si sono verificati nel comune dell'Empolese Valdelsa.

Oggi sulle botte filmate in mezzo alla strada, è intervenuto anche il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni. Il primo cittadino ha precisato che i protagonisti della rissa sono già conosciuti, e per questo già denunciati. Sulle critiche rivolte all'operato dell'amministrazione, ha replicato: "I carabinieri fanno il loro lavoro, i provvedimenti da prendere non li prende il sindaco né l'amministratore locale. Togliere queste persone da un territorio è possibile solo per l'autorità giudiziaria. E questo è già stato chiesto da carabinieri e dal sindaco, nell'ambito della legge è stato fatto tutto".

A ruota controbatte Susi Giglioli, capogruppo della Lega a Castelfiorentino. Così come il sindaco, Giglioli interviene con un video: "Sugli ultimi episodi che riguardano la sicurezza a Castelfiorentino penso ci sia poco da discutere". La capogruppo commenta le parole di Falorni che "non si abbassa a ripetere le solite cose dopo otto anni - dice - si vede dopo otto anni a che punto siamo arrivati, al punto che una donna camminando sotto i portici all'ora di cena può rischiare anche di essere violentata. Questa è una cosa gravissima, non può essere definito un episodio spiacevole, non si ha la misura di cosa stiamo vivendo ogni giorno sul territorio dove la gente si prende a mazzate ogni tre per due davanti alla stazione all'ora di pranzo". Giglioli prosegue attaccando ancora l'amministrazione, e nello specifico il primo cittadino e il lavoro svolto al Comitato ordine e sicurezza. "Di che si ragiona in questo Comitato? si riconduce tutto all'autorità giudiziaria? che ci sia bisogno di una riforma della giustizia siamo tutti d'accordo" prosegue, facendo poi una distinzione tra destra e sinistra, "non sono tutti uguali" e affermando che "quando la Lega era al Governo ha chiuso il rubinetto di quell'immigrazione che sta invadendo tutte le nostre strade". Giglioli passa poi a critiche rivolte alla Regione e all'assenza di un centro di espulsione fino al decreto sicurezza, per cui come continua, "i sindaci dell'Empolese Valdelsa hanno firmato tutti contro".

"Per piacere non facciamo discorsi, ognuno si prenda le sue responsabilità, io faccio un altro lavoro non il sindaco. Ognuno tragga le proprie conclusioni - termina la capogruppo Lega a Castelfiorentino - si guardi intorno, quello che si vede mi sembra di capire che non piace a nessuno".

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