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Allevatore promette taglia su un lupo, WWF: "Reato da sanzionare"

Un allevatore nel Senese ha promesso una taglia per uccidere un lupo, reo di aver attaccato il suo bestiame a Palazzone (San Casciano dei Bagni). Sono arrivate parole di condanna da parte di WWF Italia, che ha diramato una nota in merito.

"Promettere una 'taglia' per l’uccisione di un lupo non è una semplice provocazione né una sfida come ha dichiarato l'allevatore, ma un reato sanzionato penalmente. Il lupo è una specie particolarmente protetta dalla legge (legge n. 157/1992, art. 2 e 30) e la sua cattura, detenzione e uccisione sono illegali, oltre ad essere eticamente riprovevoli.

Chi incita a compiere questo reato grave e odioso, infatti, può essere denunciato per “istigazione a delinquere”, un’ipotesi che il WWF sta valutando con i propri legali. Quanto dichiarato è anche offensivo nei confronti di tutti quegli allevatori (come i membri dell’associazione DifesAttiva) che ogni giorno lavorano per garantire una coesistenza pacifica. Per poter ottenere misure di prevenzione e indennizzi sono disponibili fondi pubblici. Inoltre uccidere un lupo potrebbe peggiorare gli impatti sugli allevamenti, destrutturando la struttura sociale dei branchi, come dimostrato da alcuni noti studi scientifici in Europa e Nord America. 

Il WWF chiede alle autorità preposte, in particolare ai Carabinieri Forestali, di attenzionare il caso e prendere gli opportuni provvedimenti, mentre al quotidiano che ha pubblicato la notizia si chiede di porre maggiore attenzione nei confronti di casi come questi, purtroppo non inusuali in alcune zone della Toscana. L’unica via possibile è la collaborazione tra allevatori, istituzioni pubbliche (per risarcimenti rapidi che comunque vengono elargiti agli allevatori) e associazioni di protezione ambientale". 

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