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Ledo Gori, rimosso dalla Regione per l'inchiesta Keu avrà un incarico a Viareggio

Ledo Gori

Iscritto tra gli indagati dell'inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti nell'aprile scorso, ora Gori avrà una collaborazione non retribuita nel Comune di Viareggio

Rimosso da capo di Gabinetto della Regione Toscana dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati dell'inchiesta Keu, adesso Ledo Gori ha trovato una nuova collaborazione con il Comune di Viareggio. Per la precisione Gori ha assunto l'incarico come consulente attraverso una collaborazione occasionale non retribuita e, per l'amministrazione versiliese, si occuperà di "rapporti istituzionali con Enti sovraordinati, relazioni esterne, attività inerenti la progettazione europea a supporto dell'attività giuridico-amministrativa in carico all’Ufficio del Segretario Generale".

Per l'ex capo di Gabinetto regionale sarebbe il primo incarico dalla revoca, avvenuta ormai oltre 7 mesi fa. Gori risulta ancora indagato nell'inchiesta della Dda di Firenze sullo smaltimento illecito dei rifiuti conciari, per corruzione e atti contrari ai doveri d'ufficio.

La sua attività in Regione iniziò nel 1999. Dal 2000 al 2010 Gori ha assunto il ruolo di responsabile della segreteria dell'assessorato al diritto alla Salute fino al 2010, quando è diventato Capo Gabinetto del Presidente della Regione Toscana. L'incarico si è dunque svolto per tutta la durata dei mandati dell'ex presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e per i primi mesi di presidenza di Eugenio Giani, o meglio, fino a che l'inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti non è venuta alla luce. Circa a metà aprile, Giani tolse le deleghe a Gori fino all'iter per la revoca dell'incarico.

FdI: "Incarico inopportuno"

Il nuovo ruolo di consulenza occasionale trova il parere contrario di tre esponenti di Fratelli d'Italia. Francesco Torselli, capogruppo FdI in Consiglio regionale, Vittorio Fantozzi Consigliere regionale e Marco Dondolini, Consigliere comunale di Viareggio, commentano: "Sconcerta che una persona come Ledo Gori, indagato e sul quale continuano a gravare ombre ingombranti, vada a fare il consulente, anche se non retribuito, in un’istituzione pubblica come quella del Comune di Viareggio, come dire che il Pd non può proprio fare a meno di ricollocare i fedelissimi!"

"Siamo garantisti e attendiamo l’esito dell’inchiesta - commentano ancora in una nota - ma è indubbio che dalle intercettazioni emerga uno spaccato inquietante circa un sistema di relazioni tra una certa politica regionale ed alcuni imprenditori contigui agli interessi della criminalità organizzata. Ci sembra inopportuno, dunque, che il sindaco Del Ghingaro abbia dato un incarico di consulenza a Gori, ex capo di gabinetto del presidente della Regione Toscana durante i mandati di Enrico Rossi, riconfermato dalla Giunta Giani e poi rimosso quando è partita l’indagine su ‘ndrangheta e smaltimento fanghi conciari in Toscana, inchiesta in cui Gori risulta ancora indagato".

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