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Assunzioni Piaggio, firmato accordo per 50 lavoratori e 342 nuovi contratti a Pontedera

Il Gruppo Piaggio (PIA.MI) ha avviato un piano di assunzioni a tempo determinato per un numero massimo di 580 persone, che andranno a rafforzare l’organico degli stabilimenti del gruppo in Italia di Pontedera (PI), Mandello del Lario (LC) e Scorzè (VE) già a partire dal primo trimestre del 2022.

In particolare, informa l'azienda di Pontedera, sono previste ad oggi 342 assunzioni a tempo determinato per il sito produttivo di Pontedera, 147 a Scorzè e 91 a Mandello del Lario.

Gli accordi siglati con le organizzazioni sindacali consentiranno di assumere lavoratori che hanno già avuto esperienze in Piaggio nel corso degli ultimi anni, non disperdendo il patrimonio di competenze acquisite e consentendo al contempo di rispondere in modo più efficace alle mutevoli evoluzioni del mercato.

Inoltre, per quanto riguarda il sito di Pontedera si prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 50 persone entro il mese di marzo 2022, e per quanto riguarda il polo produttivo di Moto Guzzi, la stabilizzazione dei part time verticali e di parte degli staff leasing oggi in forza alla Società.

Il piano di rafforzamento dell’organico (oggi composto da 3.3508 dipendenti in Italia, 6.045 nel mondo) previsto per il prossimo anno è stato dettato anche dall’ottima risposta ottenuta dai mercati ai prodotti del Gruppo Piaggio, unitamente alle aspettative di crescita della domanda di due ruote prevista per il 2022.

I sindacati Cisl e Uil: "Un atto concreto, frutto di relazioni sindacali mature"

"Si è appena concluso in Piaggio l’incontro a cui ha preso parte il Presidente e Amministratore delegato della Dottoressa Roberto Colaninno, il Dottor Michele Colaninno, responsabile dell’innovazione e del prodotto, oltre a una parte della dirigenza, che ha sancito l’accordo sindacale firmato tra azienda e Fim-Cisl Uilm-Uil e Uglm".

Così le Segreterie e Rsu Fim Cisl Uilm Uil Uglm.

"Grazie a questo importante accordo di assunzioni alla Piaggio, con le previsioni attuali si potranno reimpiegare con contratto a termine fino a 580 lavoratori nel Gruppo Piaggio di cui 342 a Pontedera entro il 30 marzo 2022, in linea con la ripartenza del picco produttivo.

Firmato definitivamente l’accordo quindi per l’assunzione a Pontedera di 50 lavoratori a tempo indeterminato che saranno assunti fra gennaio e marzo 2022.

Nonostante il contesto sempre più difficile, dovuto alle varianti del virus e le forti difficoltà dovute ai costi delle materie prime, dalla difficoltà di reperire componenti, è stata raggiunta un’importante intesa che guarda all’ occupazione dei giovani, e che già nel 2021 ha portato all’assunzione di 30 apprendisti sulla linea del nuovo Porter NP6 e di 50 tecnici specializzati nel nuovo dipartimento di E-Mobility.

Un atto concreto, frutto di relazioni sindacali mature, nelle quali le parti condividono insieme le scelte strategiche per il futuro dell’azienda e quindi per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori. Dispiace che una parte della politica non sia stata in grado di valorizzare un così importante accordo per il nostro territorio, che rappresenta un volano economico per tutta la Regione.

Fim-Cisl Uilm-Uil e Uglm, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori del Gruppo Piaggio, faranno tutto ciò che è necessario per preservare il lavoro e il futuro della fabbrica da chi, politica inclusa, continua a utilizzare i lavoratori per scopi meramente di visibilità mediatica o ancor peggio di ricerca di consenso elettorale.

Il lavoro è una cosa seria".

De Palma- Braccini: "Assunzioni Piaggio, la Fiom non ha firmato l’accordo rinunciatario ed in deroga alla Legge sulle assunzioni nel gruppo. Trattativa senza mandato democratico, lavoratori esclusi da ogni decisione"

"È stato siglato da alcune organizzazioni sindacali un accordo rinunciatario sulle assunzioni sia alla Piaggio di Pontedera che alla Moto Guzzi di Lecco, in sintonia con quanto richiesto dall’azienda. Il momento era favorevole per stabilizzare l’occupazione, le due ruote stanno tirando, invece il saldo occupazionale tra chi verrà assunto a tempo indeterminato rispetto a quanti usciranno per andare in prepensionamento anticipato sarà negativo.

È stata portata avanti una trattativa senza che siano mai stati coinvolti i lavoratori e non é stata fatta nessuna assemblea. È stato siglato un accordo sindacale senza un mandato democratico.

L’azienda ha richiesto ai sindacati firmatari di derogare alla Legge per assumere tanti lavoratori con contratto a tempo determinato, senza prevedere, come abbiamo fatto in molti altri accordi, un percorso di trasformazione a tempo indeterminato.

Vi erano tutte le condizioni per poter far prendere degli impegni veri alla Piaggio, invece nell’accordo non si riscontra nessun vincolo sulla stabilizzazione dei lavoratori.

È compito sindacale implementare i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Il gruppo Piaggio sta ritornando ad alti livelli e ad importanti incrementi produttivi, sono stati fatti molti investimenti, ma lo sviluppo deve garantire più occupazione stabile, vi deve essere una migliore qualità delle condizioni di lavoro e più redistribuzione economica per tutti i lavoratori.

Dobbiamo ulteriormente riflettere sul sistema produttivo del gruppo Piaggio e sull’indotto. La discussione sui livelli occupazionali complessivi sta anche in rapporto al modello produttivo. Bisogna guardare al futuro con un chiaro obiettivo sindacale: come, dove e per chi produrre, ben sapendo che la fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti, ma è necessario che svolga anche una funzione sociale, incrementi lo sviluppo economico e sociale della zona, sia utile all’intera collettività".

Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom-Cgil gruppo Piaggio

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