Pif a Firenze per il suo nuovo film sul tema dei rider
Lunedì 20 dicembre al cinema Spazio Alfieri in via dell’Ulivo a Firenze alle 21 è in programma la proiezione, con successivo dibattito, del film di Pif “E noi come stronzi rimanemmo a guardare” (che tratta anche il tema del lavoro dei rider). Una iniziativa organizzata da Nidil Cgil Firenze.
Il costo della proiezione è di 8 euro, per gli iscritti Cgil e soci Unicoop è di 6 euro e per gli studenti/under 18 di 5 euro.
Per essere certi di trovare posto (ingresso con Green Pass) si consiglia agli interessati di acquistare il biglietto in anticipo al link https://spazio.spazioalfieri.18tickets.it/film/16968.
Il film sarà in sala anche il 21 dicembre alle 21:30 e il 22 dicembre alle 17:30 e alle 21:30.
Nel dibattito che seguirà la proiezione, con il regista Pif, la segretaria generale di Cgil Firenze Paola Galgani, la segretaria generale di Nidil Cgil Firenze Ilaria Lani e il rider e rappresentante sindacale Yiftalem Parigi si tratterà dell’impatto degli algoritmi nelle nostre vite a partire dalla condizione dei lavoratori impiegati nelle piattaforme digitali.
LA TRAMA DEL FILM (commedia, 2021, nel cast Fabio De Luigi e Ilenia Pastorelli, durata 108 minuti, distribuito da Vision Distribution e Sky Cinema)
Arturo è un manager rampante che, senza sospettarlo, introduce l’algoritmo che lo renderà superfluo nella sua azienda. Perde così in un solo colpo fidanzata, posto di lavoro e amici. Per non rimanere anche senza un tetto si adatterà a lavorare come rider per fuuber, una grande multinazionale, colosso della tecnologia. L’unica consolazione alla sua solitudine è Stella, un ologramma nato da una app sviluppata dalla stessa fuuber. Ma dopo la prima settimana di prova gratuita, quando Arturo è ormai legato alla figura di Stella, lui non può permettersi di rinnovare l’abbonamento. Arturo si troverà così costretto a darsi da fare per ritrovare l’amore e la libertà, ammesso che esistano davvero…
Qui il trailer del film: https://spazio.spazioalfieri.18tickets.it/film/16968#
Fonte: Cgil Firenze - Ufficio stampa