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Poesia a San Miniato, Caterina Trombetti all'Orcio d'Oro

Dopo il sold out delle ultime iniziative dell’Orcio d’Oro, ecco l’ultima serata del 2021, sotto l’arco che conduce alla piazza del Seminario di San Miniato: una grande poetessa, CATERINA TROMBETTI presenta “La parola e il silenzio. Parliamo di poesia”, lunedì 27 dicembre ore 21,15.

Ad accompagnarla l’arpa di ANTONELLA NATANGELO, che suona e anche canta, accompagnata dal suo formidabile strumento.

Sarà anche questa una serata di grande intensità, le parole poetiche della Trombetti

porteranno in scena le sue liriche, ma anche alcune del suo maestro MARIO LUZI, di cui lei fu segretaria e assistente soprattutto nel periodo in cui il poeta fu nominato senatore a vita.

“Prova a prendere un libro di poesia di Luzi – dice la Trombetti - lo apri, leggi una pagina, anche un frammento. È come un lievito che ti entra dentro, e questo è solo dei grandi poeti. La sua scrittura rasenta la grandezza di quelle bibliche: ha una ricchezza così grande che basta anche una pagina”.

Anche questa serata rientra nelle iniziative del Roseto delle donne, volute dall’assessorato alle pari opportunità e dall’associazione Moti Carbonari, tenutaria delle rose che nei Vicoli “cantano” per le donne vittime di Femminicidio e contro la violenza di genere.

La serata si tiene, come le altre, nei locali della splendida mostra dedicata proprio alle rose, realizzata dal pittore Giorgio Giolli, che in tanti ha richiamato e interessato e che resterà aperta fino al 9 gennaio.

“Siamo molto soddisfatti del programma che va sotto il nome di Roseto delle Donne – ha detto Elisa Montanelli, vicesindaco di San Miniato e assessore – perché sotto questa sigla si nasconde il lavoro di tante persone e di molte associazioni, a partire naturalmente da Moti Carbonari, mai adeguatamente ringraziata. Poi questo programma prolunga di molte settimane un lavoro sulle donne, che dovrebbe interessarci ogni giorno; infine, naturalmente, la qualità della poesia della Trombetti e quella di Mario Luzi, al quale è dedicata la nostra biblioteca e che intorno agli anni 40, fu professore a San Miniato e amico di alcuni intellettuali, Alessio Alessi e Dante Giampieri, due figure importanti della città”.

Fonte: Ufficio Stampa

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