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Buon Natale alla nostra Empoli

Empoli Città del Natale 2021

Buon Natale Empoli, buon Natale anzitutto al personale sanitario, dal primo dirigente del San Giuseppe agli infermieri, dagli operatori sanitari al soccorritore che in un’ambulanza ordinaria fa un servizio, a tutti loro indistintamente un caloroso e sincero grazie;

buon Natale ad una città che ci sta fisicamente cambiando sotto gli occhi, con i suoi cantieri aperti o prossimi ad aprire, con le opere finite, con i suoi progetti e le sue idee, con le nuove strade e rotatorie già in cantiere o prossime a diventarlo;

buon Natale a una Empoli che ha ritrovato la centralità del ‘giro’, con negozi e locali attorno alla sua Collegiata che, ormai da 902 anni, ne costituisce il cuore; e visto che si parla di Collegiata, buon Natale a Don Guido e, per suo tramite, alla chiesa locale che nel silenzio, come impone il Vangelo, aiuta chi bussa alla sua porta e che, in tempi di pandemia, è stata ed è un supporto importante per fedeli e non, materialmente e spiritualmente;

buon Natale a chi dorme al dormitorio delle Casenuove o di via Puccini, aperti tutto il giorno per riparare dal freddo e dare un punto di riferimento anche durante la giornata a chi non ne ha;

buon Natale a chi fa spesa all’Emporio solidale, a chi tende la mano ad un’associazione per avere un pacco per sfamare la sua famiglia, in attesa di tempi migliori;

buon Natale a chi la pandemia o altre malattie ha portato via un familiare ed a tavola, in un giorno così particolare, avrà un posto vuoto che peserà come un macigno;

buon Natale a chi vive sulla propria pelle lo scandalo del Keu ed aspetta bonifiche e soprattutto giustizia, meno post sui social e più fatti;

buon Natale a noi empolesi, eterni brontoloni ed in particolare a quelli che pensano che i problemi della città siano le lucine in Centro o le macchine parcheggiate davanti ad un bar;

buon Natale a chi ci amministra ed a chi, sui banchi opposti, fa opposizione con l’augurio che, seppur da parti diverse, continuino comunque a lavorare come hanno sempre fatto ponendo al centro il bene della città;

buon Natale alla nostra rete di associazioni, patrimonio insostituibile della nostra città e parte ormai del nostro Dna;

buon Natale al mondo sportivo locale, professionistico e non, che tiene alto il nome di Empoli in molti campi e, soprattutto, svolge un fondamentale ruolo sociale;

buon Natale ai volontari, a chi dedica il suo tempo ad aiutare il prossimo e gli sembra di fare la cosa più normale del mondo;

buon Natale a chi crede che nell’economia civile possa esserci un nuovo modello di sviluppo capace di mettere al centro non il profitto ma le persone e lavora per far sì che tutto questo diventi realtà;

buon Natale ai valori della nostra città, quelli che rendono possibile tutto quanto scritto sopra: la tolleranza, l’antifascismo, il rispetto delle persone, la convivenza di valori che, seppur da radici diverse, vanno a braccetto costituendo il più importante patrimonio della nostra realtà.

Buon Natale infine a chi, come chi scrive e molto probabilmente anche chi legge, non cambierebbe Empoli con nessun’altra città al mondo. Che per tutti, per quanto possibile, sia un Natale sereno.

 

Marco Mainardi

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