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Al via con 160 iscritti l’edizione 2022 del Contamination Lab Pisa

Con 160 iscritti si è aperta la quinta edizione del Contamination Lab Pisa, finalizzato a promuovere e incentivare lo spirito imprenditoriale in studenti, studentesse, ricercatori, ricercatrici e docenti dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore, della Scuola Sant’Anna e dell’IMT Lucca e che si sviluppa su due corsi: uno base, PhD+, e uno avanzato, CYB+.

La nuova edizione, che si svolgerà in modalità ibrida online e in presenza, conferma le novità di programma introdotte nella passata edizione, arricchite da una maggiore attenzione alla comunicazione digitale, alla mobilità e alla sostenibilità che si aggiungono a concetti come il “mindset imprenditoriale”, il “team building”, il “business plan” e la proprietà intellettuale. Ampio spazio anche alle tecniche di creatività, alla costruzione di un “business model” efficace, alle principali fonti di finanziamento delle startup, al pitch e all’industria 4.0.

I 160 iscritti del PhD+, principalmente studenti magistrali e dottorandi di ricerca anche provenienti da università europee, frequenteranno 13 seminari svolti anche in lingua inglese, tenuti da imprenditori, consulenti e docenti, in cui potranno acquisire le principali competenze necessarie a comprendere il mondo dell’imprenditorialità innovativa anche attraverso le consulenze di esperti messe a disposizione dallo staff del CLab Pisa.

La platea degli iscritti si conferma particolarmente variegata con quasi tutti i settori disciplinari rappresentati e con le Scienze Sociali e Umanistiche, l’Ingegneria dell’Informazione, l’Informatica e l’Economia e Management che si fanno apprezzare come i più rilevanti numericamente mentre si osserva una crescita significativa per Scienze Chimiche, Biologiche, del Farmaco e Scienze Agrarie.

PhD+ 2022 si è aperto ieri 25 gennaio alle 15:00 su Microsoft Teams con un evento inaugurale in cui ai consueti saluti istituzionali degli Atenei coinvolti nel progetto (Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Sant’Anna e Scuola IMT Alti Studi Lucca), si sono aggiunti gli interventi del professor Leonardo Bertini, Chief del CLab e della professoressa Giovanna Mariani, Project Manager del CLab, seguiti da una tavola rotonda moderata da Raffaella Polato, giornalista del Corriere della Sera e animata dai contributi di Ugo Faraguna (SleepActa), Carolina Paolicchi (Astarte Edizioni), Mariagrazia Di Luca (Fagoterapia Lab) e Giuseppe Gentile (IngeniArs), aziende che sono, o saranno presto, Spin-off Unipi.

Il team del Contamination Lab Pisa - ha dichiarato Leonardo Bertini, Chief del CLab - è particolarmente soddisfatto di riscontrare come il gradimento dell’iniziativa presso gli studenti sia stato confermato anche per l’anno in corso e come stiano nascendo iniziative di collaborazione, che hanno già portato ad una prima partecipazione di allievi stranieri e che, presumibilmente, potranno conferire al progetto, in un prossimo futuro, una dimensione sempre più internazionale. L’ampia gamma dei settori culturali di provenienza degli allievi costituisce poi la migliore premessa possibile per una efficace “contaminazione culturale”, dalla quale ci aspettiamo la nascita di idee di impresa altamente innovative e di “teams” con competenze multidisciplinari.

Tutte le informazioni sul CLab e i suoi seminari sono disponibili sul sito ufficiale.

Fonte: Università di Pisa

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