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Manifestazione all'aeroporto di Pisa contro l'invio di armi in Ucraina

Si terrà sabato 19 marzo alle 15 una manifestazione indetta dal sindacato di base Usb di fronte all'aeroporto Galilei di Pisa, nei pressi dello scalo militare, per ribadire il no alla guerra e il no all'invio di armi dall'Italia.

La voce sarebbe circolata da parte di alcuni lavoratori che si sarebbero rifiutati di caricare il materiale bellico in un aereo in partenza da Cargo City, invece del previsto materiale umanitario.

Della voce si sono fatti carico il Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, con le due elette Irene Galletti e Silvia Noferi, preannunciando un'interrogazione, oltre a Rifondazione Comunista e Diritti in Comune, partiti di sinistra presenti in Consiglio comunale a Pisa. Anche in questo caso è stato preannunciato che dal gruppo parlamentare ManifestA sarà presentata un'interrogazione parlamentare. Tra i movimenti anche Potere al Popolo! ha dato la sua adesione.

Il Covi (Comando operativo di vertice interforze) legato al Ministero della Difesa è intervenuto specificando della protesta:

"Non si è registrata alcuna protesta, da parte dei lavoratori civili addetti al carico merci del 'Galilei' dovuta alle suddette motivazioni. Alcuni operatori si sono limitati a segnalare il mancato possesso dei requisiti necessari all'effettuazione del caricamento di materiali speciali, manifestando la necessità di specifiche autorizzazioni ma i materiali sono stati regolarmente caricati, da altro personale, sul velivolo". Era in realtà "parte del sostegno militare per l'Ucraina deliberato dal Parlamento italiano e che erano in attesa di essere caricati su un volo civile, abilitato al trasporto di quella tipologia di merci", non classificato "come volo contenente 'aiuti umanitari'". La notizia è riportata dal Giorno.

L'unica testimonianza fornita al momento è quella dei lavoratori e del sindacato Usb.

 

 

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