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Papa come uno street artist, il dipinto di Maupal per le Città dell'Olio

Mauro Pallottain arte Maupal, torna a raccontare il suo Papa Francesco in una veste inedita, quella dello street artist, che esattamente come l’autore dell’opera, si sveglia di notte armato solo di pennello e colore blu per dipingere in una immaginaria Via della Pace, la famosissima “Colomba Blu” di Paolo Picasso che ha nel becco un ramoscello di olivo, messaggero di pace.

L’opera che contiene anche l’olivetta, simbolo delle Città dell’Olio, sarà consegnata dalla delegazione ufficiale dell’Associazione nazionale presieduta da Michele Sonnessa al Santo Padre, in occasione della Santa Messa della Domenica delle Palme. Un omaggio in più che sia aggiunge a quello delle 37 Città dell’Olio del Lazio che in questi giorni hanno partecipato ad una grande staffetta che ha raccolto 85mila ramoscelli di olivo che saranno donati ai fedeli presenti in Piazza San Pietro a Roma.

L’omaggio delle Città dell’Olio – reso possibile grazie all’ormai consolidata collaborazione con il Vaticano – è un messaggio di speranza e di pace in un momento storico tragicamente segnato dalla guerra in Ucraina.

“Viviamo in tempo di guerra e per questo abbiamo bisogno che torni presto la pace. Papa Franscesco è un costruttore di pace e ho voluto rappresentarlo nel gesto che più mi appartiene, quello di dipingere, sottolineando con questo, la sua empatia e la sua vicinanza agli ultimi e anche la sua umiltà di uomo semplice, della strada” ha dichiarato Maupal. 

Maupal è noto ai più per la sua prima opera in strada, il Super Pope, nella quale il Pontefice è ritratto nei panni di un Superman molto umano con un po’ di pancia e gli occhiali da vista, ma sono sue sono anche le famose rappresentazioni della Regina Elisabetta e di Donald Trump.

“L’olivo è simbolo di pace e noi ci auguriamo che in Ucraina, così come in ogni altra parte del mondo torni ad esserci concordia tra i popoli. La pace non è solo solidarietà o benevolenza, è un impegno concreto a rispettarsi, prendersi cura l’uno dell’altro, collaborare insieme per il bene comune. Gli Stati del mondo devono assumersi questo impegno concreto, mettendo da parte velleità di potere e interessi economici. Se non lo faranno, dovranno risponderne davanti all’umanità e alla Storia” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questa rinnovata collaborazione con il Vaticano. Per le città dell’Olio del Lazio raccogliere il testimone di Puglia e Sardegna è un grande onore. Insieme al Presidente Michele Sonnessa, al direttore Antonio Balenzano e al Vice Presidente Vicario Marcello Bonechi, come amministratori delle 37 Città dell’Olio lazialisaremo ambasciatori delle nostre tradizioni e porteranno in piazza San Pietro e davanti al Santo Padre un pezzo di storia agricola del Lazio, augurandoci che questo possa servire a riportare la pace in Europa e nel mondo” ha commentato Alfredo D’Antimi, Coordinatore regionale delle Città dell’Olio del Lazio.

Fonte: Città dell'Olio

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