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Chianti Ludens nel Castello di Barberino Tavarnelle

C’è un bambino in ogni genitore e in ogni nonno, nella memoria, come nel presente, che Chianti Ludens invita a manifestarsi e ad esprimere. In piazza, all’aperto, in assoluta libertà e con tanta voglia di sognare a occhi aperti e mani all’opera. Bambine e bambini impegnati nel gioco del far finta che, insieme alle loro famiglie, amano svagarsi con poco e niente, costruire e realizzare artigianalmente oggetti ‘poveri’ per la gioia dei più piccoli ma anche degli adulti, recuperando materiali di uso domestico e da reinventare. E’ il principio da cui parte “Chianti Ludens”, la dodicesima edizione della kermesse promossa dal Comune di Barberino Tavarnelle, dedicata alla cultura ludica in movimento, che anche quest’anno ha intrapreso un viaggio nel Chianti alla ricerca del gioco di una volta, antico e moderno, da riscoprire, ‘importare’ e replicare in famiglia per il piacere di condividere e giocare con i propri figli.

Nato da un’idea del pedagogista Antonio Di Pietro, il treno della memoria e del divertimento che intreccia e unisce le generazioni è tornato domenica scorsa a divertire ed arricchire la comunità di Barberino Tavarnelle di un’esperienza speciale. Per il sindaco si tratta di uno stile di vita, una fonte di ispirazione per le tantissime famiglie che hanno gremito piazze e vie del Castello di Barberino Val d’Elsa, decretando il successo dell’iniziativa. La manifestazione piace perché porta il gioco in piazza, coinvolge le famiglie e crea per loro importanti momenti di condivisione e dialogo. L’iniziativa è organizzata da Cemea Toscana in collaborazione con il Museo della Scuola e l’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani.

Ancora un evento realizzato nel segno della cultura dell’infanzia che risponde all’obiettivo dell’amministrazione comunale di investire sul gioco sostenibile e inclusivo dedicato ai più piccoli, coordinato da specifiche professionalità come pedagogisti, educatori e operatori culturali. Per l’assessore alle Politiche educative la collaborazione, che da alcuni anni è portata avanti con convinzione, mette a frutto un’esperienza di confronto molto apprezzata dalle famiglie che condividono e danno valore alla semplicità del gioco, racchiusa in un’occasione di divertimento creativo, ricca di stimoli ed emozioni per tutte le età.

Protagonisti della kermesse sono stati i giochi antichi e moderni, fantasie ed esperienze artigianali nati dai materiali e dalle idee più diverse che si moltiplicano negli spazi all’aperto del territorio. Tra le architetture medievali del castello di Barberino Val d'Elsa sono stati proposti giochi diversificati quali esperienze a colori a cura di Cemea Toscana, invenzioni ludiche proposte dal Museo della scuola, la fenice sonora a cura di Chirilu, giocare in trasparenza, organizzato da C.E.T.R.A., piccola natura con giochi per bambini da 1 a 6 anni a cura di Coop Indaco e canzoni da giocare con il tango delle civiltà.

Animato da una giostra creativa e dai passatempi di una volta, da architettare e realizzare con il cuore e con la mente, Chianti Ludens ha allietato e favorito relazioni creative. L’orologio della fantasia alla ricerca dei tesori di una volta ha fermato ancora una volta le proprie lancette. A Barberino Tavarnelle è stato il tempo del gioco da condividere in famiglia.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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