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Il 5% degli studenti toscani ha Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Cresce la dispersione scolastica

Se ne parlerà alla Giornata dell’apprendimento digitale, organizzata dall’Associazione Italiana Dislessia, che si terrà a Prato sabato 8 ottobre

Dalle ultime rilevazioni dell’Ufficio Scolastico Regionale Toscano gli alunni con DSA, Disturbi Specifici dell’Apprendimento, sono più del 5% della popolazione scolastica. Dopo la pandemia, come rilevato da Save the Children, si è verificato un preoccupante aumento della dispersione scolastica e i minori con disturbi del neurosviluppo risultano tra i più vulnerabili.

Di questi temi si parlerà alla settima Giornata dell’apprendimento digitale, organizzata dall’Associazione Italiana Dislessia, che si terrà a Prato (Sala Teatro) sabato 8 ottobre, e che in apertura proporrà il seminario “DSA e benessere, dati e nuove prospettive”.

Per ripristinare il benessere dei minori con disturbi del neurosviluppo e promuovere la salute mentale è fondamentale una tempestiva presa in carico con appropriati trattamenti. Per garantire tempestive diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento, che fanno parte dei disturbi del neurosviluppo, la Regione Toscana ha autorizzato le equipe private al rilascio delle certificazioni di DSA, ma con l’onere economico totalmente a carico della famiglia che può arrivare fino a 500 euro.

“Il Coordinamento toscano delle equipe private, costituitosi a settembre 2021, - afferma Christina Bachmann, referente del Coordinamento - si è posto l’obiettivo di dare un apporto qualificato affinché venga garantita la salute dei minori con DSA. Occorre un aiuto economico per sostenere le famiglie nelle spese per le certificazioni, i trattamenti riabilitativi, l’aiuto nei compiti scolastici, oltre al supporto psicologico per rispondere al disagio e prevenire future conseguenze negative sulla salute mentale già documentate in letteratura”.

Un adolescente su sette soffre di qualche forma di disturbo mentale, di cui il 40% di ansia e depressione. “A causa della paura del contagio da Covid e dell’incertezza sul futuro, - conclude David Lazzari, Presidente Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi - si registra una maggiore insorgenza di fobie scolastiche, rifiuto di andare a scuola, attacchi di panico, sintomi ansiosi e depressivi. È fondamentale l’attenzione sulla salute mentale dei minori”.

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