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Inchiesta Keu, avvisi di garanzia in arrivo entro fine novembre

sequestro keu

Secondo il quotidiano Il Tirreno, a breve si dovrebbe passare al capitolo secondo dell'inchiesta Keu, nata ad aprile 2021 con arresti e indagati eccellenti ma che non ha visto un seguito in breve tempo con la chiusura delle indagini e le richieste di rinvio a giudizio. Questo a causa della mole dei documenti acquisiti, pare 80mila pagine, per documentare come, secondo la direzione distrettuale antimafia della procura di Firenze, i rifiuti delle concerie venivano smaltiti in modo non corretto portando un rischio per la salute dei cittadini.

Il primo legame riguarda la connessione tra imprenditoria e politica, dato che tra gli indagati figuravano il sindaco di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda e il consigliere regionale Andrea Pieroni, oltre che all'ex presidente di Assoconciatori Franco Donati, l'ex capo di gabinetto della Regione Toscana Ledo Gori e l'ex dirigente della Direzione Ambiente Edo Bernini.

L'altro legame da accertare in sede giudiziaria sarà la connessione con la 'ndrangheta da parte della famiglia Lerose, titolare di due impianti di smaltimento a Levane e a Pontedera. I Lerose, il capofamiglia Francesco, la moglie Anna Maria Faragò e il figlio Manuel, sono tornati in libertà dopo i primi provvedimenti restrittivi. L'impianto pontederese è ancora chiuso.

La tempistica parla di 2-3 settimane per la notifica degli avvisi di garanzia. Non è chiaro se alcuni nomi saranno depennati dalla prima lista iniziale o se ci saranno altri nuovi indagati.

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