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Buoni pasto per Liberi Professionisti: quello che c’è da sapere

Tra i benefit più apprezzati da parte dei Liberi Professionisti ci sono i buoni pasto, degli strumenti vantaggiosi di risparmio intelligente. Tuttavia, non tutti conoscono come funzionano i buoni pasto per Liberi Professionisti e come si possono usare.

Ecco tutto quello che c'è da sapere al riguardo.

Chi può usufruire dei buoni pasto?

Come prima cosa, occorre comprendere chi può usare i buoni pasto. Molti associano questi benefit solo a collaboratori o dipendenti con contratto e busta paga. Tuttavia, non è così.

Anche coloro che hanno la partita IVA, una ditta individuale oppure un'attività commerciale possono ricevere i buoni pasto. Ciò viene chiarito dal Decreto 122/2017 e da quello che ha dichiarato l'ANSEB, vale a dire l'Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto: non solo i dipendenti di un’azienda possono ricevere i buoni pasto. Questi strumenti possono essere sfruttati anche da agenti di commercio, soci e amministratori di una determinata società, liberi professionisti, Freelancer oppure dalle ditte individuali.

Insomma, la platea di liberi professionisti che può ricevere i buoni pasto è davvero ampia: sfruttarli può essere realmente un'opportunità da cogliere al volo.

La normativa dei buoni pasto per le Partite IVA: cosa dice?

A questo punto, è bene approfondire quello che dice la normativa in merito ai buoni pasto per le partite IVA. Ebbene, secondo la Legge di Stabilità 2020, i professionisti possono godere dei buoni pasto elettronici. Questi ultimi possono essere dedotti come costi aziendali fino al 100% fino a 8 euro. Invece, i buoni pasto cartacei possono essere dedotti al 100% fino a 4 euro.

Oltre a ciò, la normativa prevede anche che le spese di somministrazione di bevande e alimenti siano deducibili fino al 75%, per un importo totale che può raggiungere il 2% del proprio fatturato.

Infine, è anche previsto l'utilizzo di buoni pasto, sia cartacei che elettronici, per le aziende che non hanno dipendenti. Queste ultime hanno la possibilità di detrarre completamente l'IVA che viene fissata al 10%.

I vantaggi dei buoni pasto per liberi professionisti

È bene ora analizzare quali sono tutti i vantaggi derivanti dai buoni pasto per liberi professionisti. Eccoli di seguito.

- Economici e intelligenti da usare: visti i vantaggi che i professionisti possono ottenere grazie alle detrazioni, i buoni pasto diventano uno strumento efficace per scaricare in modo sicuro le spese relative ai pasti.

- Risparmiare tempo e risorse: i buoni pasto si possono ottenere in modo molto semplice. Questo è possibile visto il numero esiguo di documenti da registrare e le poche spese per l'amministrazione.

- Una sola fattura da conservare: un metodo semplice e diretto, così da evitare di conservare troppe fatture.

Come ottenere buoni pasto per liberi professionisti?

In definitiva, i buoni pasto per liberi professionisti sono davvero vantaggiosi. Ma come si possono ottenere? È necessario rivolgersi agli esperti in questo campo. Ad esempio si possono ottenere informazioni da consulenti e ricevere la pellegrini card buoni pasto, perfetta per sfruttare tali benefit.

In ultima analisi, non resta fare altro che attivarsi per ricevere i buoni pasti e approfittarne.

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