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Impianto rifiuti, protesta esterna all'incontro Alia

Interrotto l'incontro con la cittadinanza al Palazzo delle Esposizioni a Empoli per raccontare il progetto dell'impianto rifiuti del Terrafino con un gruppo di cittadini di Marcignana in protesta. Striscioni e cartelloni con scritto 'No gassificatore' e 'Marcignana non si piega' sono stati esposti fuori dalla sala di piazza Guido Guerra.

Il sindaco Brenda Barnini è uscito per incontrare i manifestanti, che protestavano "contro la mancanza di ascolto del Comune di Empoli" poiché sarebbero stati "escludi dal percorso partecipativo, con i microfoni riservati ai soli relatori".

Chi protestava poi è stato fatto entrare e avrebbe consegnato nelle mani del primo cittadino una lettera dove sono spiegate le ragioni della protesta.

In particolare la valuzione delle emissioni e l'impatto per la salute degli abitanti delle zone limitrofe, come appunto Marcignana. Barnini ha iniziato il suo intervento ribadendo, come già avvenuto anche in un'intervista rilasciata proprio sul nostro giornale, che niente è stato deciso e che questi incontri sono propedeutici per la partecipazione della cittadinanza.

Il comitato Trasparenza per Empoli: "Nostro comitato non ha ancora una posizione, eravamo presenti all'evento"

Marco Cardone del comitato Trasparenza per Empoli (qui l'intervista a cura di Marco Mainardi degli scorsi giorni) ha contattato la redazione per spiegare la posizione diametralmente opposta da chi manifestava. "Noi eravamo presenti all'incontro fin dall'inizio, abbiamo il nostro modo di studiare la questione e in questo momento non siamo per il No a prescindere. Dal nostro comitato si chiede l'istituzione di un comitato terzo e imparziale che possa valutare danni e benefici dell'impianto senza la presenza delle parti in causa, ossia Alia. Gli altri manifestanti hanno diritto di dire la propria opinione ma non sono nostri rappresentanti". Il comitato Trasparenza per Empoli aveva già inviato una proposta via pec all'amministrazione comunale e alle parti in causa per mostrare i propri dubbi sulla questione e per ampliare la conoscenza del processo in maniera quanto più ampia possibile.

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