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La Misericordia di Empoli piange lo storico volontario Ettore Taddei

Ettore Taddei

La Misericordia di Empoli piange un suo storico volontario. È scomparso all'età di 83 anni Ettore Taddei, da sempre con la divisa dell'Arciconfraternita e tra i fondatori nel 2009 del Centro Emmaus, la mensa per i bisognosi della Misericordia in via XI febbraio.

Taddei lascia la moglie Anna Maria e i familiari. I funerali si svolgeranno venerdì 18 novembre alle 15 nella chiesa Santo Stefano degli Agostiniani, nel centro di Empoli. La salma si trova esposta nella Cappella della sede della Misericordia di via Cavour, 32

Il ricordo della Misericordia di Empoli

La Misericordia di Empoli piange un confratello che è stato uno dei suoi punti di riferimento degli ultimi cinquanta anni: Ettore Taddei è tornato alla casa del Padre. Il suo nome si lega a quello della Mensa Emmaus della quale è stato il fondatore e l’anima, da quando era nei locali del convento di Santa Maria fino al 2009, momento del trasferimento in via XI febbraio. Un punto di riferimento per chi ha bisogno di un pasto, una doccia, il servizio lavanderia e, soprattutto, una parola di conforto o qualcuno pronto ad ascoltare. Sempre e solo da volontario, Ettore è stato tutto questo, il fulcro di un nucleo affiatato di confratelli che lo hanno sempre supportato camminando e servendo nello spirito del Vangelo: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito” (Matteo, 25, 35-36).

“Andai alla Misericordia, c’era un’emergenza e mi chiesero di dare una mano per soccorrere una persona”. Ettore raccontava spesso come aveva iniziato. Senza saperlo aveva mosso quel giorno del 1958, appena diciannovenne, il suo primo passo sull’infinita strada della carità, quella che, come dice San Paolo nella prima lettera ai Corinzi, “è paziente, benigna, non invidia, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, ma si compiace della verità”.

Una strada che ha percorso coperto dalla buffa per 63 anni, servendo non solo a contatto quotidiano con i fratelli bisognosi ma anche a livelli più alti.

Capo guardia, entrato nel Magistrato guidato da Giovanni Pagliai, divenne poi vice governatore nel 2016 a fianco di Pierluigi Ciari, dando così il proprio contributo in ogni attività della sua amata Misericordia, con sempre a fianco la moglie Anna e Marta, una delle sorelle. Il tutto fino a quando la malattia non lo ha costretto a mettersi a riposo, avvicinandosi così sereno all’incontro col Signore al cui cospetto è salito nel pomeriggio di ieri tornando ad abbracciare nella luce il figlio Mirko.

Addio Ettore, è il saluto commosso della tua Misericordia, di Empoli ma, soprattutto, dei tanti fratelli che hai servito negli anni riconoscendo nel loro volto quello di Gesù Cristo. “Tutte le volte che avete fatto anche solo una di queste cose ad uno di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatta a me”.

 

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