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Ardecore in concerto a Firenze per presentare il progetto dedicato a G.G. Belli

(foto Daniele Bianchi)

Il prossimo 24 novembre ARDECORE in concerto Firenze per presentare “996 - LE CANZONI DI G.G. BELLI”, il nuovo progetto dedicato al grande poeta Giuseppe Gioachino Belli, tra gli autori più rappresentativi della letteratura romana, che ha realizzato un'opera enorme composta di oltre 2000 sonetti che hanno dato voce, dignità e "lingua" al popolo di Roma.

Dopo lo speciale live di presentazione dell’intero progetto all’Auditorium Parco della Musica di Roma, la formazione è attesa alla Sala Vanni per raccontare al pubblico toscano il nuovo lavoro.

Nel concerto sul palco insieme a Giampaolo Felici ci saranno Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion), Giulio Ragno Favero (Teatro Degli Orrori), Jacopo Battaglia (Zu, Bloody Beetroots), Ludovica Valori (Nuove Tribù Zulu), Marco Di Gasbarro (Squartet) e Gianluca Ferrante (Kore).

Rilasciato in due volumi sulle piattaforme digitali e in forma di libro come unico supporto fisico lo scorso 6 ottobre, “996 – Le canzoni di G.G. Belli” è stato presentato in diversi programmi televisivi e radiofonici, ottenendo ampi consensi e riscontri da parte delle principali testate nazionali e di settore con interviste e recensioni entusiaste.

“996 – LE CANZONI DI G.G. BELLI” è un doppio album sulle piattaforme digitali, per La Tempesta Dischi / distr. Believe, e un libro, edito da Squilibri, quale unico supporto fisico dell’intero lavoro. Il volume letterario, infatti, tramite QR Code, offre la possibilità di accedere all’ascolto in streaming e al downloading dei due dischi, e contiene i testi, con note autografe del Belli, le nuove partiture di tutti i sonetti musicati, le illustrazioni originali realizzate da alcuni disegnatori di fama nazionale e internazionale e l’importante prefazione di Marcello Teodonio, il più autorevole studioso dell’opera Belliana e presidente del centro studi ‘G.G. Belli’.

Un lavoro ampio e articolato quello ideato da Giampaolo Felici, leader del progetto Ardecore, inaugurato lo scorso giugno dall’uscita del primo volume di ascolto, anticipato dai singoli “Er Zagrifizzio D’Abbramo” ed “Er cimiterio de la morte” e contenente 16 brani, e completato a ottobre dal Volume 2, contenente gli altri 12 brani che vanno a comporre il totale di 28 sonetti del Belli, scelti, musicati e arrangiati da Felici, che, nella composizione musicale, è stato affiancato da Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion) e Gianluca Ferrante (Kore).

Insieme ai 2 volumi musicali, completa la release del progetto “996 – Le canzoni di G.G. Belli” il libro omonimo, edito da Squilibri e contenente i testi, con note autografe del Belli, e le nuove partiture di tutti i sonetti trasposti in musica.

Ad arricchire i testi, le speciali illustrazioni a cura di Scarful (che ha realizzato anche le cover dei due album e la copertina del libro), Ludovica Valori, Marcello Crescenzi e Claudio Elias Scialabba e l’importante prefazione di Marcello Teodonio, massimo esperto dell’opera del Belli.

Integrano il libro anche i QR code per l’ascolto e il downloading dei 2 volumi del disco, in uscita per La Tempesta Dischi / Believe, sulle principali piattaforme digitali.

Con cinque album all’attivo e una Targa Tenco come miglior Opera Prima nel 2007 con “Chimera”, gli ARDECORE hanno l’incontrastato ruolo seminale di un approccio innovativo e originale a quella che è stata la rivalutazione della musica popolare romanesca, depositaria di storie dal profondo respiro storico e sociale, con una vena scura e una narrativa amara.

“996 – Le canzoni di G.G. Belli”, nel suo duplice volume, rappresenta il quinto lavoro in studio della formazione che anche in questa occasione recupera testi tradizionali facendoli propri e trasportandoli in una dimensione originale tipica del gruppo. Giampaolo Felici ha creato, per i testi del Belli, una tessitura musicale perfetta, capace di amplificare e riattualizzare il mai tramontato profondo messaggio insito nella sua scrittura.

Con Felici in questa nuova avventura discografica ci sono alcuni dei più importanti musicisti del rock indipendente italiano e internazionale: Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion) Jacopo Battaglia (Zu, Bloody Beetroots), Giulio Favero (Teatro Degli Orrori), Massimo Pupillo (Zu), Geoff Farina (Karate), Ludovica Valori (Nuove Tribù Zulu), Gianluca Ferrante (Kore), Marco Di Gasbarro (Squartet) e la partecipazione di Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) nei brani “Er cimiterio de la morte” e “Campa e llassa campà” contenuti nel Volume 1.

“996 – LE CANZONI DI G.G. BELLI” – IL PROGETTO

“996 - LE CANZONI DI G.G. BELLI” è un’antologia letteraria in forma di canzoni e pubblicata sotto forma di libro, dove le immagini illustrate e la musica fanno da copertina ai testi di Giuseppe Gioachino Belli, con le sue note autografe, coadiuvate da quelle di Marcello Teodonio, già autore di molte delle antologie del Belli, oltre che della sua intera opera con tutti i sonetti. A cura di Marcello Teodonio anche l’introduzione al libro, come una luce che svela G.G. Belli nella sua accezione più importante di poeta sublime, oltre che autore della grammatica della lingua romana e la sua pronuncia, conservata grazie alla sua scrittura diacritica.

In “996 – Le Canzoni di G.G. Belli” le storie diventano canzoni, in una raccolta che descrive in modo passionale un viaggio, solo apparentemente interno ai confini di Roma. Immagini e sentimenti di una società cristallizzata da secoli, colti nel loro ultimo istante, prima dell’unificazione del tardo ottocento.

Una sequenza di soggetti e racconti che, filtrati dal popolo in modo istintivo (sorgente fondamentale nell’opera Belliana), attraversano nella successione delle canzoni i temi del quotidiano e quelli dello Spirito, in modo da tenerli sullo stesso piano. 

Una realtà tangibile mostrata con la forza della gente comune, che la racconta con tutta la crudezza e la sincerità di cui era capace allora e che rivive oggi all’interno dei brani.

Nei due volumi dell’album, voce ed espressività sono gli interpreti della descrizione trasposta in melodia e partitura, gli ambienti sonori che determinano lo sfondo e caratterizzano nettamente il contenuto e ogni canzone è una storia che crea un’immagine, un dipinto che circoscrive un sentimento. 

In particolare, il secondo volume del progetto degli Ardecore dedicato al genio di G.G. Belli porta l'ascolto in un ambito sonoro più strettamente legato a quello che aveva caratterizzato il disco d'esordio del collettivo romano, nel 2005. La presenza di elementi estranei alle consuete forme dialettali in musica resta predominante, ma l'ambientazione e le atmosfere romantiche e decadenti sono gli elementi protagonisti nella chimica del disco, a bilanciamento della maggiore ruvidezza che caratterizzano il primo volume.

Nel libro, inoltre, tutte le canzoni hanno una propria illustrazione. Gli autori delle tavole illustrate sono Alessandro Scarful Maida, autore anche della copertina del libro, Marcello Crescenzi, Ludovica Valori e Claudio Elias Scialabba.

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