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Rapina ad un orafo di Arezzo, familiare in ostaggio: indagini in corso

La banda ha fatto irruzione nella villa dell'imprenditore sequestrando la nuora, poi rilasciata, e portandola all'azienda dove sotto minaccia si sono fatti aprire la cassaforte. Indagini a tappeto sulle tracce dei ladri

Rapina con sequestro ieri ai danni della famiglia di un imprenditore orafo specializzato nella lavorazione e commercializzazione dei diamanti. La banda di ladri avrebbe prima fatto irruzione nella villa della famiglia, poi avrebbe sequestrato un familiare costringendolo una volta in ditta, a fargli aprire la cassaforte. Sono in corso le indagini della polizia.

Nel dettaglio, secondo una prima ricostruzione, il gruppo di malviventi sarebbe stato composto da sei persone, descritte come straniere dall'accento, che sarebbero entrati nella villa alla periferia di Arezzo tenendo sotto minaccia quattro persone per due ore. In seguito avrebbero sequestrato la nuora dell'imprenditore, una donna di 50 anni, portandola fino alla ditta orafa. Qui, minacciandola forse con un'arma, l'avrebbero costretta ad aprire la cassaforte e a farsi consegnare il bottino ancora da quantificare. Ad interrompere la rapina sarebbe stato l'arrivo improvviso di un parente che, insospettitosi dalle luci accese all'interno dell'azienda, avrebbe fatto fuggire i ladri che hanno poi abbandonato l'ostaggio. Nel frattempo anche i complici, rimasti alla villa, sono fuggiti.

Lanciato l'allarme sul posto è intervenuta la polizia, sia presso l'abitazione che all'azienda. Gli accertamenti, iniziati nella notte e continuati questa mattina, proseguono. Su tutto il territorio provinciale sono in corso posti di blocco e controlli sulle tracce della banda di malviventi.

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