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Firenze Marathon 2022, in gara anche sei atleti ucraini

Aperto il Marathon Expo della Firenze Marathon n°38 presso i locali della Palestra Marathon Wellness con ingresso in viale Malta 10, attigua allo stadio di atletica Luigi Ridolfi, tappa obbligata per i 7500 iscritti (di cui della maratona che vi transitano il venerdì o il sabato della vigilia per ritirare il pettorale di gara e immergersi in tutte le novità del mondo della corsa, del fitness e del podismo e dell’atletica. Una vera e propria fiera a ingresso libero aperta a tutti.

Nel corso del pomeriggio si è svolta anche la premiazione della “leva” di atletica per le scuole fiorentine che si è svolta mercoledì 23 e giovedì 24 novembre), “I più forti, più veloci e più resistenti di Firenze”, allo stadio Luigi Ridolfi a cura dell’Atletica Firenze Marathon. Le premiazioni si svolgeranno presso il Marathon Expo venerdì 25 novembre alle ore 17.30. Nell’evento sono stati coinvolti circa 2000 studenti tra elementari, medie e superiori.

A cura dell’Atletica Firenze Marathon anche la Ginky Family Run, le cui iscrizioni si continuano a raccoglire presso l’Expo, l’evento per bimbi e famiglie che si terrà in centro storico a Firenze con partenza (alle 8.50) e arrivo in Piazza della Repubblica nell’attesa dell’arrivo dei concorrenti della maratona in piazza Duomo.

Domani, sabato 26 novembre, è prevista anche la presentazione dei top runners della Firenze Marathon che saranno dalle 15.30 a disposizione della stampa presso la Palazzina Ufficio Stampa al Marathon Expo, poi dopo la riunione tecnica con il direttore tecnico Fulvio Massini, si presenteranno al pubblico dei visitatori.

Domani tra i vari appuntamenti si svolgerà anche il convegno tecnico dal titolo: “La gestione dell'allenamento e della gara del runner amatore” con tra i relatori Stefano Baldini, campione olimpico di Atene 2004, Rosario Palazzolo, direttore della rivista Runner’s World, e lo stesso Massini.

Domenica tra i 7500 iscritti alla Firenze Marathon ci saranno sei atleti di nazionalità ucraina. Tra questi anche Viktoria Gudyma, appassionata maratoneta e mamma di Lev, 11 anni. Viktoria con il figlio è scappata nei primi giorni del marzo scorso dalle bombe di Kyiv, dove viveva, per rifugiarsi a Varsavia. “Dopo le prime notti di guerra passate in una stazione centrale della metro, al riparo dalle bombe ho pensato a salvare mio figlio. Siamo fuggiti in auto, ho guidato per venti ore verso ovest, senza fermarmi mai. Abbiamo perso tutto ma siamo vivi e questo è ciò che conta davvero”.

Viktoria Gudyma ora vive a Londra, dove Viktoria continua a lavorare per un società ucraina di videogiochi.
Grazie anche al forte sostegno di Athletica Vaticana, che l’aveva accolta e ospitata per diversi giorni a Roma
in marzo in occasione della Run Rome The Marathon, la maratona di Roma, sarà al via a Firenze e correrà per la pace.

Sabato 26 alle 18 parteciperà alla Messa del maratoneta nella basilica di Santa Maria Novella. Sarà proprio
Athletica Vaticana a organizzare la celebrazione, presieduta dall’assistente spirituale don Andrea Palmieri,
sottosegretario del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani. La 31enne Viktoria leggerà
l’intenzione di preghiera per la pace. Al termine della celebrazione ci sarà la benedizione degli atleti e la
recita della Preghiera del maratoneta, tradotta in 37 lingue: anche in ucraino e in russo.

Viktoria ha un personal best di 3h13’46” (ottenuto a Chicago) ma domenica a Firenze non guarderà il
cronometro: “Correre la maratona per la pace – come ho fatto a Roma, Boston, Helsinki e ora a Firenze –
significa dire che la strada è lunga a faticosa, c’è da soffrire, ma alla fine si arriva al traguardo. La maratona
è resistenza e perseveranza. E questa è la metafora che mi spinge a correre e a pregare perché le sofferenze
della mia gente finiscano e torni finalmente la vita”.

Infine, dei 7500 iscritti sono 2287 gli stranieri e 1577 le donne, entrambe le categorie in incremento percentuale rispetto agli anni scorsi. Rappresentate 84 nazioni (circa il 40 per cento dei Paesi del mondo). Il giorno della gara si spegneranno 1537 candeline, perché si festeggeranno ben 36 compleanni (17 dei quali di atleti stranieri).

IL PROGRAMMA DI DOMENICA
Ore 8.30 Piazza Duomo, partenza maratona
Ore 8.50, Piazza della Repubblica, partenza Ginky Family Run per i ragazzi e le famiglie
Ore 10.40, arrivo primi concorrenti maratona in Piazza Duomo
Ore 11.15, premiazioni ufficiali podio maschile e femminile in Piazza Duomo
Ore 14.30, fine del tempo massimo per concludere la gara

I top runner

Una decina di uomini e altrettante donne pronti a darsi battaglia sulle strade di Firenze.
Africa che ovviamente la fa da padrona. Tra gli uomini vi sono 3 dal Kenya e dal Marocco, 2 etiopi, 1 da Bahrain, Ruanda, USA e Francia e 4 italiani. Al femminile è già dominio etiope con ben 5 atlete, mentre 2 arrivano dal Kenya, 1 da Ruanda, Ucraina e Italia.

GLI UOMINI
Al maschile, il record del percorso da battere è quello del keniano James Kutto che detiene il primato dal 2006 con un ottimo 2h08’40”.Dovranno contare sulle proprie forze, non avendo a disposizione un gruppo di lepri, e tenere fede alle indicazioni dello staff tecnico che ha previsto per questi uomini un passaggio alla mezza maratona in 1h03’40”/50”.

Sulla carta, ben cinque dei top runner in gara hanno questa possibilità e che hanno un primato personale sotto le 2h10’. Leader di misura l’etiope Dejene Gonfa Debela, già abituato agli onori dopo la vittoria della maratona di Xiamen del 2018 e che vanta un primato personale di 2h05’46”, crono con il quale ha guadagnato il secondo gradino del podio della maratona di Chicago nel 2019.

Nella ipotetica scala di valori, troviamo poi il keniano Robert Kwemoi Chemosin con il primato di 2h08’05” fatto segnare a Varsavia nel 2015 quando ha firmato un autorevole secondo posto cui è seguita la vittoria della Vienna City Marathon nell’anno successivo,e poi l’etiope Fikadu Debele Kebede che, dopo la vittoria della maratona di Rabat nel 2017, ha fermato il cronometro a 2h08’27” a Dubai nel 2019 che vale ancora oggi come suo record personale.

Pettorale 1 per il bahreinita Abdi Ibrahim Abdo, quest’ultimo ha fatto segnare il suo personal best proprio in Italia, alla maratona di Roma del 2018 quando ha guadagnato la medaglia d’argento tagliando il traguardo in 2h08’32”.

Più staccato il keniano Samuel Lomoi che però ha dalla sua l’aver già corso sulle strade di Firenze e torna, dopo un anno, per migliorare il secondo posto del 2021, quando aveva chiuso le sue fatiche in 2h09’54” che valgono il primato personale. Superfluo dire che punta alla vittoria finale. Lomoi nel 2019 ha vinto anche la Maratona di Padova.

Chiude le fila dei migliori in gara il connazionale David Kipkorir Rono, di recente al primato personale alla maratona di Bregenz quando è salito sul terzo gradino del podio dopo aver concluso la gara in 2h11’58”.
Il migliore italiano in lista di partenza risulta essere Andrea Soffientini (Azzurra Garbagnatese) con un primato di 2h22’29” fatto proprio a Firenze Marathon un anno fa.

LE DONNE
Per le donne, più difficile ma non impossibile il compito di attaccare il primato della olimpica Lonah Chemtai Salpeter che nel 2018 lo ha abbassato di ben quattro minuti rispetto al precedente portandolo a 2h 24’17”. Sarà Massimo Mei (Atl. Castello) a capitanare il plotone femminile chiamato a tagliare il traguardo al ritmo di 2h24’00”, passaggio alla mezza maratona quindi in 1h12’20”/30”. Un crono che potrebbe essere limato dalla stella etiope Tesema Atsede Bayisa, tre volte vincitrice di una Major Marathon (Chicago 2010 e 2012, Boston 2016), finalista ai campionati mondiali di mezza maratona del 2007 e argento ai campionati africani di mezza maratona. Nelle sue gambe lo splendido primato di 2h22’03”, fatto segnare proprio con la vittoria della maratona di Chicago del 2012.

A contenderle la vittoria la keniana Rodah Tanui Jepkorkir, capace della vittoria della maratona di Buenos Aires nel 2019 quando ha fatto segnare il suo primato personale di 2h25’46”. Una manciata di secondi la separa dalle etiopi Dubiso Mesera Hussen, vincitrice della maratona di Dublino del 2018 ma che poi si è migliorata nettamente per andare a guadagnare il secondo posto alla Xiamen Marathon del 2020 firmando il suo personal best di 2h26’28” e Fetale Tsegaye Dejene al primato personale e alla vittoria nell’ultima edizione della maratona di Saragozza con il crono di 2h26’40” e anche già sul podio a Firenze nel 2017 quando si è classificata terza con 2h32’05”. Ancora Etiopia con Genet Habela Abdurkadir che proverà a migliorare il suo 2h29’22” che le è valso la vittoria della maratona di Annecy nel 2019.

Ancora Etiopia con Medhin Gebreslassie con un buon 2h30’12” quale personal best firmato a Shenzennel 2019. Al debutto la keniana Irene Birgen.

Pettorale anche per la rwandese Clementine Mukandanga vincitrice alla Maratona di Reggio Emilia nel dicembre 2021 con tanto di primato personale 2h30’16” e della Notturna di San Giovanni a Firenze edizione 2019. Europa principalmente rappresentata dall’ucraina con la valida Tetyana Gamera che a Cracovia nel 2011 vinse la maratona in 2h28’14”. L’anno scorso fu presente alla Firenze Marathon e si piazzò 8^ in 2h37’56” mentre per l’Italia la migliore in gara è Denise Tappatà (Stamura Ancona) primato personale di 2h45’45” fissato alla Maratona di Treviso che ha vinto in questa primavera 2022.
 

Fonte: Ufficio Stampa

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