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La Toscana delle donne, Palazzo Strozzi Sacrati si illumina di rosso

Con il Palazzo Strozzi Sacrati illuminato di rosso, come impone la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si è conclusa la cinque giorni “La Toscana delle donne”.

La platea della sala Pegaso esaurita per i “Colloqui Internazionali di Toscana” in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in tanti - fra cui diverse parlamentari - per dare una testimonianza con la propria presenza alla giornata che dice no alla violenza sulle donne, ai soprusi e alla sottomissione.

E poi tanto pubblico per assistere alla performance di Paolo Vallesi. Sulle note “La forza della vita” cavallo di battaglia del cantante fiorentino e brano tutto dedicato alle donne, è calato il sipario sulla settimana organizzata dalla Regione Toscana, partita il 20 novembre, che ha fatto incontrare e dialogare intelligenze di tutto il paese per capire come migliorare, potenziare le politiche, imparare a usare meglio le risorse a disposizione e raccontare l’esperienza maturata negli anni scommettendo sulla parità tra uomini e donne come motore di benessere economico e sociale.

“Questa settimana ci ha fatto vedere ancora una volta quanta capacità e quanta energia abbiano le donne – ha detto il presidente Eugenio Giani - L’evento appena concluso rafforza il volto della Toscana come regione delle donne, regione che onora il ruolo delle donne nella società. Stiamo attraversando tempi difficili e proprio per questo non ci possiamo permettere di disperdere qualità e possibilità. Dobbiamo piuttosto coltivare nuove visioni per costruire insieme un punto di partenza per tutta la Toscana. Oggi indosso un paio di scarpe rosse, mi è sembrato un segnale doveroso che non esaurisce l’impegno verso le donne, i loro diritti, la loro libertà”.

Soddisfatta la capo di gabinetto Cristina Manetti, colei che ha voluto fortemente questa iniziativa.

“Una settimana molto partecipata – ha detto - ricca di spunti, stimolante. Raccoglieremo tutto ciò che è emerso e cercheremo di coltivarlo e portarlo avanti con impegno. Sono usciti spunti interessanti, tanti filoni, come l’essenziale presenza dei Fondi europei che la Regione Toscana andrà a programmare per i prossimi sette anni, iniziative per l’empowerment femminile, azioni per aiutare le donne all’interno della famiglia. Abbiamo incontrato tante eccellenze dal mondo della ricerca, a quello dello sport, dall’economia all’Università, l’istruzione, l’ambito sanitario. Abbiamo registrato un dato: là dove la donna cresce e si impone con la sua presenza, il problema del gap di genere riesce a calare. Continueremo dunque a impegnarci e a lavorare, combatteremo la nostra battaglia sia sulla forma che sulla sostanza, avendo come obiettivo quel passo che segna il cambiamento di approccio culturale”.

Nardini: “Insieme, combattiamo la violenza contro le donne ogni giorno”

Oggi ribadiamo il nostro impegno per estirpare, tutte e tutti insieme, il fenomeno della violenza contro le donne”. Lo dice, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini, che oggi e nei prossimi giorni ha in programma la partecipazione a numerose iniziative in Toscana. 

“Un  impegno – aggiunge – che deve essere costante, lungo tutto l’anno, perché i numeri della violenza di genere ci impongono di non abbassare assolutamente la guardia e confermano che questo fenomeno è drammaticamente radicato nella nostra società”. “Anche la nostra regione – spiega Nardini - ne è ancora troppo attraversata, come testimonia il 14° rapporto sulla violenza di genere in Toscana”.

“La violenza contro le donne non è un fatto privato ma riguarda tutta la società, non è un fenomeno emergenziale, ma un fenomeno strutturale e quindi come tale va affrontato” e per questo “occorre agire su più fronti” sottolinea Nardini. 

Secondo l’assessora, in primo luogo, “devono essere garantite a tutti i livelli, a partire da quello nazionale, maggiori risorse per le reti antiviolenza attive nei territori, che la nostra legge regionale riconosce come fondamentali, con l'obiettivo di far emergere questo drammatico fenomeno e sostenere le donne, insieme alle proprie figlie e i propri figli, nel percorso di uscita dalla violenza e dare loro la possibilità, il diritto, di tornare libere e autonome, anche attraverso l'inserimento o il reinserimento lavorativo”.
Occorre poi “proseguire e rafforzare l'impegno per promuovere l'educazione alla parità e al rispetto, destrutturando gli stereotipi di genere fin dall'infanzia, e per questo la scuola è centrale".

“A ogni donna – osserva Nardini - deve arrivare forte e chiaro il messaggio ‘non sei sola’, perché uscire dalla violenza e vivere libere dalla violenza è possibile”. “E noi, in Toscana, continueremo a lavorare per una regione dove la tutela dei diritti e delle libertà delle donne sia garantita in tutti gli ambiti. La battaglia per una reale e piena parità deve coinvolgere la società tutta ed è un tema che dobbiamo affrontare trasversalmente a tutte le politiche che mettiamo in campo".

L'assessora ricorda poi il numero unico antiviolenza e stalking 1522, attivo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. “Diffondiamolo, perché tutte le donne vittime di violenza sappiano che ci sono persone preparate, formate, che ringrazio davvero di cuore, pronte a essere al loro fianco”. 

“Il 25 Novembre – conclude l’assessora alle pari opportunità – è anche il momento per ribadire piena e convinta solidarietà alle donne iraniane e a tutte le donne che nel mondo lottano per i loro diritti. La loro lotta per i diritti e la libertà deve essere anche la nostra”.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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