gonews.it

Studenti in classe nella sede Asl di Pontedera, la Lega scrive al Ministero

Elena Meini

Il caso segnalato da Striscia La Notizia. Elena Meini: "C'è qualcosa di strano in questa forzata convivenza, presenteremo interrogazione"

Ieri sera telespettatori la trasmissione 'Striscia la notizia' ha mandato in onda un servizio in cui l'inviata ha mostrato come in una sede Asl a Pontedera ci siano delle classi del locale liceo.

A porre in luce la questione è Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega.

"Per capirne di più sulla vicenda (in tal senso, avevo avuto già una segnalazione dai nostri Consiglieri comunali Domenico Pandolfi e Michela Crespina) ho immediatamente segnalato la cosa al Ministro della Pubblica Istruzione e del Merito, Valditara, e redigeremo anche un'interrogazione in merito."

"E' innegabile - precisa l'esponente leghista - che ci sia qualcosa di strano in questa forzata convivenza fra chi va a farsi esami o visite mediche e la presenza, nello stesso stabile, di studenti e professori. Come evidenziato nel filmato - sottolinea la rappresentante della Lega - si nota una palese promiscuità e trattandosi di una struttura dell'Asl, ciò è, almeno potenzialmente, preoccupante."

"Insomma - conclude Elena Meini - ci auguriamo che tale situazione abbia realmente una spiegazione logica, anche se, obiettivamente, ci pare difficile comprendere come un istituto scolastico debba trovare ospitalità in un luogo dedicato all'assistenza sanitaria dei cittadini pontederesi".

"Il caso delle aule del liceo ospitate a Palazzo blu finisce su Striscia La Notizia perché l’utilizzo condiviso dell’entrata crea disagi a pazienti e personale sanitario dell’Asl, oltre che agli stessi docenti e studenti" attaccano Matteo Arcenni (Fratelli d'Italia) e Matteo Becherini (Gioventù Nazionale).

"Fin dall’inizio abbiamo sostenuto che la decisione di mettere a Palazzo blu le scuole non sarebbe stata corretta. Temevamo i pericoli e i disagi che, purtroppo, si sono registrati.

Il risalto nazionale della notizia dimostra che avevamo ragione. Ora speriamo che ci sia un mea culpa da parte di Franconi e Angori e si possa risolvere il problema in maniera definitiva togliendo gli studenti da. una struttura che non è idonea e presenta notevoli problemi oltre a trovarsi in mezzo a una zona industriale che non è certamente un luogo ideale per una scuola".

 

Fonte: Ufficio Stampa

Exit mobile version