Stiliste fucecchiesi ad Abu Dhabi, il 'Checchi' è sul tetto del mondo
C'è un concorso mondiale di moda dedicato agli studenti fra i 13 e i 18 anni, che partecipano dopo aver progettato abiti prodotti con materiali di scarto. La finale è stata ad Abu Dhabi, negli scorsi giorni e l'istituto 'Checchi' di Fucecchio è arrivato secondo ex aequo, scelto con uno dei primi cinque migliori vestiti al mondo.
È l'ottimo risultato delle ragazze dell'istituto fucecchiese, raggiunto con un progetto portato avanti dalle ragazze della 4ªC, un abito chiamato 'Destroyed fairy' (che tradotto significa qualcosa come "fata distrutta") e realizzato con materiali di scarto: bottiglie di plastica, mascherine chirurgiche, fil di ferro.
Anche il sindaco, Alessio Spinelli, ha seguito la sfilata dal proprio ufficio, e si è complimentato per il traguardo raggiunto dalle sue compaesane, che così portano il nome di Fucecchio in alto nel mondo, sicuramente per una causa importante quale è quella relativa all'ambiente.
L'esperienza al Junk Kouture - questo il nome del concorso mondiale che si è svolto nella capitale degli Emirati Arabi - ha riportato ragazze entusiaste del lavoro svolto negli ultimi sei mesi, fatti di studio del progetto, prove, impegno, tutto ripagato nella serata dell'Ethiad Arena di Abu Dhabi, insieme a scuole di mezza Europa, con le quali le stiliste fucecchiesi hanno stretto rapporti di amicizia e confronto sul lavoro svolto.
L'abito presentato ad Abu Dhabi è composto da un corpetto fatto di bottiglie di plastica; la gonna con le mascherine anticovid inutilizzate. Un bel messaggio di speranza per un intento, quello di salvare il Pianeta, ancora forte e sentito.