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Cinque furti in alberghi e banche di Firenze, arrestate due donne

La scorsa fine estate Firenze è stata teatro di una serie di furti messi a segno soprattutto in alberghi tra il centro e altre zone della città.

I colpi, almeno cinque, secondo quanto ricostruito dagli investigatori di via Zara, alcuni consumati e altri tentati, sarebbero avvenuti tra il 5 e il 23 settembre, 3 addirittura lo stesso giorno e più precisamente il 10.

Le indagini della polizia hanno rapidamente portato ad indagare due donne fiorentine di 42 e 44 anni, accusate a vario titolo, la più giovane anche separatamente, nell’ambito di questi delitti.

Questa mattina la Squadra Mobile ha eseguito nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano.

Due degli episodi riportati nell’ordinanza del GIP sarebbero contestati esclusivamente alla 42enne, che peraltro oggi si trovava già a Sollicciano, dove era finita a ottobre, in attesa di processo, dopo essere stata arrestata proprio dagli stessi agenti per aver fatto shopping utilizzando il “contactless” di un bancomat rubato.

Si tratterebbe, nello specifico, del furto di un notebook portato via il 5 settembre da una stanza adibita a magazzino di un albergo del centro e di quello di un portafoglio preso invece con destrezza il 23 settembre dall’ufficio di una banca.

Sulla base di quanto emerso la stessa protagonista di quest’ultimo gesto avrebbe subito dopo usato le carte di credito della vittima, strisciandole in almeno tre occasioni in un bar nei pressi di piazza della Repubblica, ogni volta senza mai superare il limite di spesa per il quale è richiesto il PIN.

All’esito degli accertamenti della Squadra Mobile, entrambe al momento sono invece indagate insieme per altri tre episodi, avvenuti in serie tutti lo scorso 10 settembre.

In prima battuta le due donne avrebbero tentato di afferrare una borsa da uno spogliatoio dei dipendenti di un hotel nella zona delle Cure. A mandare in fumo i loro propositi sarebbe stata una governante che avrebbe sorpreso all’opera sempre la 42enne. Quest’ultima si sarebbe allora data alla fuga, saltando al volo sulla sella dello scooter della complice che la stava aspettando in strada.

Poco dopo sarebbe stata la volta di un albergo in zona Fortezza da Basso dove questa volta la “solita ignota” sarebbe stata dissuasa dal prendere qualcosa da un bagaglio custodito in un locale spogliatoio da un receptionist che di tutta risposta si è visto però arrivare sul viso un forte schiaffo. Anche in questo caso, come alle Cure, sarebbe andato in scena il medesimo copione con una identica fuga su due ruote.

Dopo due tentativi falliti la coppia sarebbe infine tornata ancora una volta all’assalto in un albergo nella zona di piazza Salvemini, riuscendo questa volta a portar via un tablet. In questo caso il bottino sarebbe stato trafugato da una valigia riposta nel deposito bagagli della struttura.

Nei giorni successivi i Falchi della Squadra Mobile hanno passato sotto la lente di ingrandimento ogni singolo fotogramma dei sempre efficienti sistemi di videosorveglianza pubblici ma anche privati, riuscendo anche ad individuare lo scooter in uso alla 44enne, a bordo del quale si sarebbero spostate le indagate, ora entrambe a Sollicciano.

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