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Derubano un'anziana, scatta l'inseguimento tra Viareggio e Lucca: tre arresti

Dopo un'inseguimento durato per km, la polizia ha bloccato i fuggitivi arrestandoli: in auto avevano oggetti e documenti rubati

Dopo aver derubato un'anziana della propria borsa nel parcheggio di un supermercato a Massarosa, è iniziata la fuga dei responsabili inseguiti dalla polizia per km tra Viareggio e Lucca fino a che non sono stati bloccati e arrestati. Tutto ha avuto inizio ieri mattina intorno alle 12 quando le quattro persone responsabili del furto, tre uomini di cui due di origine cubana e uno peruviana e una donna, si sono allontanati in auto dal supermercato. Scattata la segnalazione al commissariato di Viareggio, la volante si è messa subito sulle tracce del veicolo, intercettandolo poco dopo e intimando l'alt. A questo punto il conducente del mezzo in fuga, invece di fermarsi, ha iniziato ad accelerare tentando di seminare la polizia, proseguendo a gran velocità in direzione Viareggio. I poliziotti senza mai perdere di vista il veicolo, hanno seguito la pericolosa corsa dei fuggitivi per diversi km, quando ad un certo punto hanno invertito il senso di marcia per proseguire verso Lucca. Costantemente in contatto radio, i colleghi del commissariato hanno raggiunto in località ponte del Giglio l'auto, intenta ad effettuare sorpassi per sfuggire alla polizia. Qui l'equipaggio è riuscito a bloccare i fuggitivi, sbarrandogli la strada e mettendo fine al lungo inseguimento. Scesi dal mezzo i poliziotti hanno immobilizzato il conducente e le altre tre persone, tra cui anche una donna. Perquisiti sono stati trovati in possesso di un cellulare e di altri oggetti risultati rubati, oltre che della somma di 1215 euro sequestrata.

Durante l'identificazione uno dei fermati ha mostrato agli agenti un passaporto intestato ad un'altra persona, mentre nell'auto sono stati ritrovati altri documenti risultati rubati a Prato sempre nel parcheggio di un supermercato. In quella stessa circostanza era stato rubato anche un cellulare, trovato in possesso dei tre. Altri documenti sono risultati rubati a Cisterna di Latina lo scorso 8 gennaio. Il cellulare e i documenti della vittima di Prato sono stati restituiti alla proprietaria mentre anche la borsa della signora di Massarosa è stata ritrovata, con i relativi documenti, nascosta tra la vegetazione di una villa abbandonata lungo il tragitto dell'inseguimento. L'auto sulla quale si trovavano, da accertamenti è risultata essere noleggiata in Francia e poiché il conducente era senza patente di guida, è stata sequestrata. I tre uomini sono stati infine arrestati per furto aggravato e uno di loro, arrestato per possesso di documenti falsi validi per l'espatrio. Tutti e tre sono stati denunciati per ricettazione mentre la donna, in stato di gravidanza e risultata estranea ai fatti di Prato e Cisterna di Latina, è stata denunciata a piede libero per il furto di Massarosa.

I tre arrestati, irregolari sul territorio nazionale e pluripregiudicati per reati contro il patrimonio commessi con le medesime modalità nelle province di Roma, Grosseto, L’Aquila, Pistoia, Prato, Milano e Terni, sono stati messi a disposizione dell'autorità giudiziaria che ha disposto il carcere per quello che aveva esibito il documento falso, ed il trattenimento nelle camere di sicurezza per gli altri due, in attesa dell’udienza di convalida, prevista nella giornata di domani.

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