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L'Use si fa valere: trionfa la Scotti Rosa, fa "passi avanti" la Computer Gross

Andrea Casella, Use Computer Gross

Fiorenzuola Bees-Use Computer Gross: 97-87

Sembrava sulla carta una partita proibitiva ed invece l’Use Computer Gross riesce a far soffrire fino in fondo Fiorenzuola, una delle ‘big’ del campionato. Finisce 97-87 per la squadra di casa, ma i biancorossi giocano una delle loro migliori prestazioni e riescono a fare paura ai forti rivali pagando solo nel finale il grande sforzo profuso e maledicendo quel terzo tempino da 31 punti subiti. I passi in avanti sono evidenti, con Costa finalmente leader, le conferme di Giannone e Casella ed il nuovo Agbrotabi che, dopo una decina di giorni di lavoro in gruppo, riesce a dare un buon contributo alla causa.

Giannone inizia la sua ottima serata mettendo subito una tripla ed anche Casella inizia a scaldarsi le mani dall’arco. La gara è equilibrata (12-12 con due liberi di Agbortabi) e solo nel finale Ricci segna il 25-19, mini-allungo subito rintuzzato da Antonini e Costa. Al 10’ siamo 27-26 e nella seconda frazione Sesoldi prova a far mettere la testa avanti ai biancorossi con la tripla del 29-33. Fiorenzuola, guidata da Casagrande, si scuote e piazza un break di 8-0 (37-33 a firma Caverni) a cui ribattono Casella e Giannone: 37-37. Al riposo lungo siamo 46-43 ma, alla ripresa del gioco, la gara cambia volto. Caverni allunga (48-43) e, dopo la bomba di Sesoldi per il 48-46, la squadra di casa schiaccia ancora sul gas con un 7-0 che interrompe Casella: 55-49. Re firma il 63-51 e, dopo il 65-57, ecco ancora un allungo dei padroni di casa che volano sul 75-57 ad un minuto dalla fine. La Computer Gross torna a segnare con Costa (75-59) ed al 30’ siamo 77-63 con ben 31 punti subiti in dieci minuti. Arrendersi, però, non è una caratteristica di questa squadra e così l’Use continua a giocarsela trascinata dalla coppia Costa-Casella. Dopo l’82-67 di Ricci, prima Casella segna l’83-73 e dopo l’83-76 obbligando coach Galetti al timeout. Di Antonini l’85-81 ed a quel punto l’Use ci crede ma a rimandare i sogni di aggancio è Giorgi con due canestri pesantissimi nel momento decisivo. Sull’89-81 al 38’ è coach Valentino a fermare il gioco ma la sua squadra non trova lo sforzo decisivo e Casagrande la chiude col 97-87.

97-87

FIORENZUOLA BEES

Casagrande 28; Aklilu; Re 15; Devic ne; Caverni 11; Pederzini 14; Giacchè 2; Giorgi 14; Preti ne; Bettiolo; Ricci 13; Magrini ne. All. Galetti

USE COMPITER GROSS

Marchioli ne; Giannone 15; Baccetti ne; Costa 20; Agbortabi 4; Sesoldi 13; Menichetti ne; Casella 26; Mazzoni; Cerchiaro 2; Antonini 7. All. Valentino (ass. Elmi/Cappa)

Arbitri: Occhiuzzi di Trieste e Bragagnolo di Codroipo

Parziali: 27-26, 46-43 (19-17), 77-63 (31-20), 97-87 (20-24)


Use Rosa Scotti-O.ME.P.S. Afora Givova Battipaglia: 62-47

Giulia Patanè, Use Scotti Rosa

L’Use Rosa Scotti si rimette in marcia. Dopo il ko di Firenze, la squadra di Alessio Cioni strapazza Battipaglia per 62-47, mantiene l’imbattibilità del Pala Sammontana, resta al primo posto della classifica e, tanto per non farsi mancare niente, ribalta anche la differenza canestri con le campane che saranno sicuramente una delle squadre con le quali fare i conti quando conterà davvero. La sensazione è quella di una partita vinta in settimana nel prepararla, perché la rabbia e l’intensità con le quali la squadra aggredisce il match sono un segno inequivocabile. Quando subisci 31 punti in tre tempini (per la precisione 7, 13, 11 e 16) il resto poi viene da solo e in attacco tutto diventa facile e bello. Giusto per dare poi una faccia ai numeri, ecco che Laura Manetti entra in campo e, dopo pochi minuti, ha già tirato 4 rimbalzi in attacco ed uno in difesa mettendo anche la tripla iniziale, un urlo da capitana a cui fanno eco Patanè e Cvijanovic: subito 6-0. Coach Maslarinos non può che chiedere minuto e la mossa serve a scuotere le campane che mettono un mini-break di 0-4. Dell’Olio si presenta al pubblico di casa con un appoggio da sotto e nel finale ecco che il punteggio si dilata con Stoichkova per il 17-7 della prima frazione. Si riparte con Merisio che prima ruba una palla ed appoggia in contropiede il primo canestro e dopo mette una tripla pesantissima, subito imitata da Stoichkova che, sempre dall’arco, firma il 26-10 con nuovo, immancabile timeout campano. Stavolta, però, anche questo serve a poco perché l’Use Rosa annusa il sangue e capisce che può risolvere a pratica in metà tempo. Ci pensano Peresson, Stoichkova e Manetti ad arrivare al 32-10 (parziale di 15-3) ed al riposo lungo siamo 41-20. Giusto il tempo di ripartire ed ecco che il punteggio si doppia (48-24 a firma Peresson) e, dopo 28 minuti, Battipaglia trova con Seke la sua prima tripla della serata. In mezzo continuano a martellare Merisio e le altre biancorosse, tanto che al 30’ il tabellone dice 53-31. Resta davvero poco da raccontare se non di coach Cioni ed il suo staff che cercano di tenere alta la tensione per ribaltare il meno 7 dell’andata, cosa che riesce senza particolari affanni a parte un paio di minuti di umano e comprensibile rilassamento in difesa. Una penetrazione, un paio di recuperi difensivi ed arrivare al più 15 finale è un gioco da ragazzi. Può partire la danza della vittoria, l’ennesima.

62-47

USE ROSA SCOTTI
Peresson 12, Cvijanovic 7, Ruffini, Ptanè 8, stoichkova 12, Merisio 9, Casini ne, Manetti 8, Antonini, Dell’Olio 6, Fiaschi ne., Bambini. All. Cioni (ass. Ferradini/Toccafondi)

O.ME.P.S. AFORA GIVOVA BATTIPAGLIA
Seka 11, Castelli 5, Potolicchio 17, Catarozzo ne, Zanetti 1, Cutrupi 7, Aoford 4, Chiovato, Milani, Rylichova 2. All. Maslarinos (ass. Di Pace)

Arbitri: Mammoli di Perugia e Giardini di Ancona

Parziali: 17-7 (17-7), 41-20 (24-13), 53-31 (12-11), 62-47 (9-16)

Fonte: Use/Use Rosa - Ufficio stampa

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