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Pistoia-Santiago, quasi 100 pellegrini si raccontano in Sala Maggiore

Sono molte le iscrizioni arrivate al Comune di Pistoia per prendere parte a “Pistoia – Santiago d’Italia. Racconti e storie di pellegrini”, l’iniziativa organizzata per sabato 4 febbraio dall’Amministrazione, in collaborazione con la Confraternita San Jacopo di Compostela. Dalle 15, in sala Maggiore saranno presenti, dunque, quasi un centinaio di pistoiesi che in questi anni hanno completato cammini, o parte di essi, per oltre 100 km e, nei giorni scorsi, ne hanno inviato una traccia al Comune. Qualcuno è partito in solitaria, altri in gruppo, chi a piedi, chi anche in mountain bike oppure a cavallo, chi ha accompagnato l’amica in sedia a rotelle, ma tutti accomunati dalla stessa passione per il turismo lento. A loro andrà un attestato di riconoscimento, a testimonianza di un legame secolare tra Pistoia e i cammini internazionali.

Una grande risposta, dunque, quella arrivata dalla città ma anche dai comuni limitrofi (sono state accolte richieste pervenute da Firenze, Agliana, Montale, Montemurlo, Serravalle e comuni montani), con l’adesione di pellegrini che hanno percorso perlopiù il Cammino di Santiago, qualcuno anche 60 volte. E c’è chi è partito a piedi proprio da Pistoia, camminando per circa 2500 km, fino ad arrivare a Santiago, mentre altri hanno proseguito fino a Finisterre, ultimo lembo di terra prima dell’Oceano Atlantico.

Altre vie di peregrinazione frequentate sono state la Via Francigena, la Via Francesca della Sambuca il Cammino di San Bartolomeo, la Romea Strata.

Un pomeriggio, quindi, quello di sabato 4 febbraio, che darà modo di ascoltare le esperienze e le testimonianze di chi ha deciso di contrassegnare la propria vita con la dimensione del camminare e continua a percorrere e scoprire nuovi sentieri.

«Il grande interesse che abbiamo riscontrato per questa iniziativa – sottolinea Alessandro Sabella, assessore al turismo e alle tradizioni e manifestazioni Jacopee – è la conferma di come, nel tempo, la passione e l’attrattiva per i pellegrinaggi sia cresciuta. In tutto questo, il legame con Santiago de Compostela ci restituisce ancora di più la consapevolezza del ruolo da protagonista che Pistoia ricopre in questa rete di cammini, che ci rende attrattivi e che per noi è materia di sviluppo e crescita.»

Il programma. Dopo la registrazione dei partecipanti, alle 15 l’evento si aprirà con i saluti del sindaco Alessandro Tomasi, del vescovo di Pistoia Mons. Fausto Tardelli, di Jacopo Caucci von Saucken, membro del Comitato internazionale degli esperti del Cammino di Santiago, di don Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale di Pistoia, e dell’assessore al turismo e alle tradizioni e manifestazioni Jacopee Alessandro Sabella.

Alle 15.30 sarà possibile ascoltare le testimonianze dei pellegrini, che saranno seguite, alle 16.15, dalla consegna degli attestati dei riconoscimento. Alle 17.30 è in programma la visita all’altare argenteo di San Jacopo nella Cattedrale di San Zeno; alle 17.45, la benedizione dei pellegrini e alle 18 la Santa Messa nella Cattedrale di San Zeno.

Sono molte le iscrizioni arrivate al Comune di Pistoia per prendere parte a “Pistoia – Santiago d’Italia. Racconti e storie di pellegrini”, l’iniziativa organizzata per sabato 4 febbraio dall’Amministrazione, in collaborazione con la Confraternita San Jacopo di Compostela. Dalle 15, in sala Maggiore saranno presenti, dunque, quasi un centinaio di pistoiesi che in questi anni hanno completato cammini, o parte di essi, per oltre 100 km e, nei giorni scorsi, ne hanno inviato una traccia al Comune. Qualcuno è partito in solitaria, altri in gruppo, chi a piedi, chi anche in mountain bike oppure a cavallo, chi ha accompagnato l’amica in sedia a rotelle, ma tutti accomunati dalla stessa passione per il turismo lento. A loro andrà un attestato di riconoscimento, a testimonianza di un legame secolare tra Pistoia e i cammini internazionali.

Una grande risposta, dunque, quella arrivata dalla città ma anche dai comuni limitrofi (sono state accolte richieste pervenute da Firenze, Agliana, Montale, Montemurlo, Serravalle e comuni montani), con l’adesione di pellegrini che hanno percorso perlopiù il Cammino di Santiago, qualcuno anche 60 volte. E c’è chi è partito a piedi proprio da Pistoia, camminando per circa 2500 km, fino ad arrivare a Santiago, mentre altri hanno proseguito fino a Finisterre, ultimo lembo di terra prima dell’Oceano Atlantico.

Altre vie di peregrinazione frequentate sono state la Via Francigena, la Via Francesca della Sambuca il Cammino di San Bartolomeo, la Romea Strata.

Un pomeriggio, quindi, quello di sabato 4 febbraio, che darà modo di ascoltare le esperienze e le testimonianze di chi ha deciso di contrassegnare la propria vita con la dimensione del camminare e continua a percorrere e scoprire nuovi sentieri.

«Il grande interesse che abbiamo riscontrato per questa iniziativa – sottolinea Alessandro Sabella, assessore al turismo e alle tradizioni e manifestazioni Jacopee – è la conferma di come, nel tempo, la passione e l’attrattiva per i pellegrinaggi sia cresciuta. In tutto questo, il legame con Santiago de Compostela ci restituisce ancora di più la consapevolezza del ruolo da protagonista che Pistoia ricopre in questa rete di cammini, che ci rende attrattivi e che per noi è materia di sviluppo e crescita.»

Il programma. Dopo la registrazione dei partecipanti, alle 15 l’evento si aprirà con i saluti del sindaco Alessandro Tomasi, del vescovo di Pistoia Mons. Fausto Tardelli, di Jacopo Caucci von Saucken, membro del Comitato internazionale degli esperti del Cammino di Santiago, di don Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale di Pistoia, e dell’assessore al turismo e alle tradizioni e manifestazioni Jacopee Alessandro Sabella.

Alle 15.30 sarà possibile ascoltare le testimonianze dei pellegrini, che saranno seguite, alle 16.15, dalla consegna degli attestati dei riconoscimento. Alle 17.30 è in programma la visita all’altare argenteo di San Jacopo nella Cattedrale di San Zeno; alle 17.45, la benedizione dei pellegrini e alle 18 la Santa Messa nella Cattedrale di San Zeno.

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa

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