gonews.it

Stefano Romagnoli racconta la Vinci contadina alla Biblioteca Leonardiana

Un ritratto della comunità di oltre un secolo fa, attraverso documenti d'epoca inediti. E' quella che propone il libro “Contadini, fiascaie, guardie e sacerdoti. Vita e società nella Toscana centrale fra Ottocento e Novecento”, (ed. Goware) di Stefano Romagnoli, che sarà presentato a Vinci alla Biblioteca Leonardiana sabato 11 febbraio alle ore 17,30.

L’incontro, organizzato dal Comune di Vinci, sarà introdotto dal sindaco Giuseppe Torchia.

La ricerca di Romagnoli, basata su importanti fonti archivistiche e giornalistiche, ricostruisce minuziosamente la struttura sociale e i rapporti fra le classi e le persone nell’area di Empoli e Vinci a cavallo dei due secoli, ricompone, dettaglio dopo dettaglio, la vita dei singoli individui attraverso l’analisi dei vincoli geografici, dello sviluppo industriale e agricolo, delle condizioni di lavoro, delle malattie, dell’alimentazione, dell’istruzione e attraverso una innovativa descrizione dei rapporti fra le singole persone e fra queste e il potere soffermandosi sulle incombenze e sui vincoli imposti dalla vita quotidiana raccontando quegli ultimi che raramente hanno lasciato traccia della propria esistenza.

“E’ un periodo storico fondamentale ma poco conosciuto nel quale la società mezzadrile della nostra zona inizia a mostrare le prime crepe, conseguenza del primo sviluppo industriale e della nascita del movimento socialista e sindacale” afferma il sindaco Giuseppe Torchia.

La presentazione sarà accompagnata dalla lettura di documenti dell’epoca mai pubblicati prima, i cui contenuti e la cui musicalità permettono di cogliere il vissuto di un mondo che ha lasciato profonde tracce anche nella società locale contemporanea.

Stefano Romagnoli si laurea in Storia Moderna a Firenze nel 1984 con una tesi sui ceti popolari nell’Empolese alla fine dell’Ottocento. Dopo alcune ricerche sull’industria conciaria nel periodo fascista, la vita lo porta ad occuparsi per oltre 10 anni di sviluppo economico presso un consorzio di aziende della moda, poi per i successivi venti anni, presso la Regione Toscana, di promozione economica e di turismo con incarichi dirigenziali. Nel 2001 pubblica un piccolo saggio sulle origini del movimento operaio per il centenario della Camera del Lavoro di Empoli. La passione per la ricerca storica non lo ha mai abbandonato e questa ricerca ne è la dimostrazione.

Fonte: Comune di Vinci - Ufficio stampa

Exit mobile version