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"Fiducia nella vittoria di Schlein", ma nell'Empolese Valdelsa è dura

Da sinistra: Laura Rimi, Giacomo Cucini, Raffaele Donati (foto: gonews.it)

Fiducia nella mozione Schlein e fiducia nel sistema di voto offerto dalle primarie del Pd. Sono queste le istanze in cui ripongono le speranze i sostenitori dell'Empolese Valdelsa di Elly Schlein, candidata alle primarie del partito democratico insieme a Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli.
Lo hanno detto in conferenza stampa Laura Rimi e Raffaele Donati, coordinatori della mozione Schlein e Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo e promotore a sua volta della causa.

Un compito arduo, quello dei sostenitori della Schlein nell'Empolese Valdelsa, che si dimostra più ostico rispetto alle iniziative dell'italo-svizzera-statunitense, poiché delle federazioni toscane quella meno disponibile ad ascoltarla è proprio quella dell'Empolese Valdelsa.
Questione di confronto fra le parti e di fiducia, che nelle nostre zone viene data soprattutto a posizioni politiche già consolidate, come vengono viste quelle di Bonaccini.
"Una posizione unitaria è senz'altro positiva - commenta Cucini - e questo lo si è visto nel supporto che il Partito democratico ha dato agli amministratori locali. Questo facilita le cose perché non crea tensioni interne quando si parla di scelte. Ma la paura è che questa unità di intenti debiliti il confronto".

E quindi il sistema di voto delle primarie
Essendo un sistema di voto aperto, i sostenitori di Schlein puntano a ribaltare il risultato dei circoli di tutta la Toscana (che - ne arriva l'ufficialità a fine conferenza stampa, intorno alle 12.40 - dà avanti Bonaccini al 49,5% contro il 44,4% della deputata Pd), "perché è proprio questo sistema, che include anche chi non ha votato nei circoli, che avvantaggia la politica di Elly Schlein: la sua capacità di coinvolgere anche chi non è iscritto al partito ci dà tantissima fiducia" - dice Laura Rimi -. Lo abbiamo visto quando Elly è venuta in Toscana, perché gli incontri erano sempre gremiti. È per questo che crediamo fortemente nella vittoria del 26 febbraio".

Secondo gli stessi coordinatori della mozione Schlein dell'Empolese Valdelsa, è proprio qui che Schlein è in svantaggio (e nel fiorentino). E per colmare questo svantaggio la condidata alla successione di Letta chiuderà la propria campagna elettorale propri dalle nostre parti.
Intanto il comitato si dà da fare con tre iniziative sul territorio per dare risalto al proprio programma: il 15 febbraio l'assessore Serena Spinelli sarà a Montespertoli insieme a Marco Furfaro; il 20 febbraio a Empoli un incontro basato sul lavoro e sui lavoratori (ancora da decidere partecipanti e luogo dell'incontro); il 22 Emiliano Fossi (candidato alla segreteria regionale del partito) sarà prima a Castelfiorentino e poi al circolo Arci della frazione empolese di Avane, per parlare di diritti insieme a Cucini, Martini e Scopelliti.

AGGIORNAMENTO ALLE 15.07
Intanto si sono conclusi i congressi dei 629 circoli del Partito Democratico in Toscana, in cui gli iscritti sono stati chiamati a discutere le mozioni dei quattro candidati a segretario nazionale e a selezionare i due che si presenteranno alle primarie aperte del 26 febbraio prossimo tra Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola De Micheli e Elly Schlein.

I dati ufficiosi pervenuti, che saranno validati domani, riportano per Bonaccini 49,5%, per Schlein 44,4%, per Cuperlo 4,9%, per De Micheli 1,2%.
Gli aventi diritto erano 29mila circa, corrispondenti agli iscritti al Pd dell’anno 2021 che abbiano confermato l’iscrizione 2022 fino alla data del proprio congresso, più i nuovi tesserati 2022. Hanno votato 17.594 persone pari al 60%.

Alle primarie del 26 febbraio, oltre al segretario nazionale, si eleggerà anche quello della Toscana: candidati Emiliano Fossi e Valentina Mercanti.

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PRIMARIE; COMITATO SCHLEIN: IN TOSCANA RISULTATO STRAORDINARIO, ADESSO ANDARE A VOTARE PER NON SPRECARLO
“Da troppo tempo le cittadine e i cittadini chiedono al PD un cambiamento importante fatto di prossimità e ascolto, diritti sociali e civili, rispetto per ambiente e tutela del lavoro. La risposta ora arriva chiara, e stando al congresso dei circoli ha un nome preciso: Elly Schlein. Sì, perché raggiungere il 44% delle preferenze impedendo agli altri candidati, soprattutto quelli appoggiati dalla maggior parte della classe dirigente, di arrivare al 50%, è un risultato straordinario. E tutto questo non può essere sprecato: il 26 febbraio c’è bisogno del voto di tutte e di tutti coloro che vogliono completare il sogno che stiamo condividendo, scegliendo la mozione Elly Schlein per una politica diversa, che non solo possa affrontare l’odio e l’intolleranza delle destre, ma che offra davvero un’alternativa valida, credibile e realistica. Ci siamo quasi, apriamo insieme un nuovo capitolo della Toscana e del Paese” Così Iacopo Melio, portavoce toscano del Comitato Schlein.

Christian Santini

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