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Risse e disordini, chiuso un locale nel centro di Firenze per 7 giorni

Da oggi è scattata, per 7 giorni, la sospensione della licenza per un noto esercizio pubblico del capoluogo toscano disposta dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma. Il provvedimento, predisposto e notificato dalla Divisione polizia amministrativa e sociale della questura di Firenze, è stato adottato a seguito di quanto riscontrato in diversi episodi dalla polizia di Stato e dai carabinieri, impegnati nei servizi di prevenzione e controllo nel centro città.

Almeno 3 gli episodi avvenuti solo nel corso degli ultimi mesi nei pressi del locale, che hanno richiesto l’intervento delle forze di polizia. A cominciare dal primo, il 3 ottobre, quando è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un cittadino marocchino che, secondo quanto emerso, aveva da poco avuto una lite con un altro uomo. Pochi mesi dopo, il 27 dicembre, le forze di polizia sono intervenute a seguito di un borseggio che si sarebbe consumato ai danni di un cliente, oltre che per l'utilizzo di indebiti sistemi di pagamento elettronici. Infine, secondo quanto ricostruito, il 16 gennaio sono stati fermati nei pressi del locale, tre cittadini stranieri che avrebbero partecipato ad una rissa. L'esercizio pubblico risulterebbe inoltre un abituale luogo di ritrovo di persone già note alle forze di polizia.

Per questi motivi, sulla base dell'articolo 100 del TULPS, è scattato il provvedimento di sospensione della licenza, a rischio revoca con il ripetersi degli episodi nel tempo. In questo caso specifico è stato evidenziato dalla questura di Firenze come sia emersa una situazione di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica, come dimostrato dai frequenti interventi delle forze di polizia soprattutto a seguito di fatti anche di violenza.

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