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Scherma come terapia per donne operate di tumore al seno, il progetto a Calcinaia

“La scherma sulle pedane della vita”. Con questo slogan è stata presentata ufficialmente in conferenza stampa questa mattina a Calcinaia, presso la sede del Circolo Scherma Arno, la fase attuativa del progetto “Nastro Rosa”, dedicato alle donne che hanno subito un intervento al seno ai fini riabilitativi, per concorrere a ripristinare la piena funzionalità degli arti superiori attraverso esercizi di scherma.

Il sodalizio toscano, infatti, è tra i club che hanno aderito all’iniziativa a seguito dei bandi promossi da Sport e Salute e nell’ambito dei quali la Federazione Italiana Scherma è risultata vincitrice e aggiudicataria del sostegno per diverse progettualità di promozione dell’attività sportiva. La partecipazione del Circolo Scherma Arno è avvenuta attraverso il coinvolgimento dell’Ospedale Felice Lotti di Pontedera.

L’iniziativa è stata tenuta a battesimo oggi anche dal Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi: “È un grande piacere presentare qui a Calcinaia il progetto Nastro Rosa, che nasce da esperienze internazionali portate in Italia e sviluppate dalla maestra Cinzia Sacchetti, la quale con il supporto di studi scientifici ha sperimento l’importanza della scherma terapeutica per donne operate di tumore al seno. La nostra Federazione è costantemente impegnata per la diffusione della scherma non soltanto sotto l’aspetto prevalentemente agonistico, e questa progettualità è tra le più significative e gratificanti”.

Il Vicepresidente federale Vincenzo De Bartolomeo ha poi aggiunto: “La FIS ha aderito con puntualità e determinazione ai bandi promossi da Sport e Salute, utili per promuovere la scherma in tutte le fasce d’età e categorie sociali. Nastro Rosa, che presentiamo qui oggi pochi giorni dopo averlo fatto a Terni, è un vanto della nostra attività e chiedo ai medici presenti, così come è nello spirito del nostro impegno condiviso, di relazionare sull’esito del progetto per avere un riscontro tangibile di quanto importante sia il nostro sport per favorire il percorso riabilitativo delle donne che hanno subito un intervento al seno”.

Enrico Scarleta, delegato provinciale di Sport e Salute per Pisa, ha rimarcato “la nostra mission sociale, che si persegue attraverso progettualità che mirano alla diffusione dell’attività sportiva a tutto campo, e Nastro Rosa ne è un emblematico esempio”.

Al tavolo dei relatori anche il Sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi, che si è detto “felicissimo d’intensificare la collaborazione con il Circolo Scherma Arno e la Federazione, perché iniziative così importanti fanno bene al territorio e sono frutto di un lavoro di squadra tra tutte le componenti coinvolte”.

Così il Direttore Sanitario dei Presidi Ospedalieri di Pontedera e Volterra, Luca Nardi: “Abbiamo accettato con entusiasmo questa sfida in cui crediamo fortemente. Ho seguito in passato altri progetti di riabilitazione attraverso lo sport, e sono sicuro che Nastro Rosa darà ottimi riscontri”.

Laura Roveda, Direttrice del Centro di Senologia dei Presidi Ospedalieri di Pontedera e Volterra, ha quindi sottolineato: “Da ex schermitrice, ho subito inteso la validità dell’iniziativa sia dal punto di vista sociale che soprattutto medico. Nastro Rosa è un programma che ha futuro e spero che questo percorso sia solo all’inizio, e che in seguito si possano realizzare pubblicazioni scientifiche ad hoc che ne raccontino il buon esito”.

Gianluca Alessandrucci, Presidente del Circolo Scherma Arno, ha fatto gli onori di casa riservando anche una dedica speciale: “Un grande onore per la nostra società avere qui i vertici della FIS per un progetto di così elevato spessore. Proprio in questo momento sento il dovere di ricordare Massimo Puccinelli, nostro maestro e fondatore, che ha fatto della scherma il suo motivo di vita e che ha sempre portato avanti impegni di tale importanza sociale”.

Massimo Rosoni, tecnico del Circolo Scherma Arno e referente del progetto, ha poi chiosato: “Insieme alla preparatrice atletica Ida Lepore lavoreremo per dare benefici e sollievo, anche dal punto di vista psicologico, alle donne che prenderanno parte al corso. Non vediamo l’ora di cominciare”.

All’incontro erano presenti anche rappresentanti dell’Associazione Non Più Sola, che segue le donne operate al seno nel territorio della Valdera.

Il roster delle partecipanti è in via di completamento, l’inizio delle lezioni di “Nastro Rosa” presso il Circolo Scherma Arno è previsto entro l’inizio del mese di aprile.

Fonte: Federazione Italiana Scherma

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