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Montefioralle, torna la Sagra della Frittella

La festa di San Giuseppe si celebra a Montefioralle con la Sagra della Frittella, un dolce morbido, profumato, genuino, simbolo di un'antichissima tradizione contadina che tra le colline fiorentine si coltiva da oltre mezzo secolo. Quando i sapori inconfondibili della tradizione incontrano la bellezza e il piacere di vivere un’esperienza autentica la gastronomia chiantigiana acquista uno speciale valore culturale e sociale. Torna con tutta la sua carica vitale, frutto del volontariato locale, l’irresistibile appuntamento con la Frittella di riso del Castello di Montefioralle che quest'anno, tra sabato 18 e domenica 19 marzo, segnerà il passo della cinquantunesima edizione. Protagonisti assoluti di questo imperdibile rituale sono le cuoche e cuochi del borgo che miscelano sapientemente riso, latte, farina, zucchero, vaniglia e scorza d’arancia per ottenere una prelibatezza dell’arte culinaria made in Chianti.

Un progetto di cucina collettiva, di momenti indimenticabili in cui decine di cittadini, legati a doppio filo dalla tradizione, si ritrovano nella piazza centrale di Montefioralle per allestire la colossale frittura che sforna una frittella alla volta, realizzata artigianalmente, da una padella di due metri di diametro, capace di accogliere fino a 250 kg d'olio.  Con i volontari del castello, chef per passione e custodi di un patrimonio culinario, entrato a pieno titolo nella carta di identità gastronomica locale, Greve in Chianti offre la possibilità di condividere una festa che costituisce un’importante opportunità di promozione turistico culturale e di conoscenza del gourmet che invita a compiere un viaggio sulle tracce dei sapori e delle radici della comunità locale.

Sono un centinaio le persone che vivono stabilmente nel borgo, rientrato ufficialmente dallo scorso anno nella rete nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, luogo di prestigio dal punto di vista storico-architettonico che si distingue per la bellezza delle case in pietra, i vicoli, le piazzette, il complesso religioso della chiesa di Santo Stefano con la sua imponente torre, i lastricati, i paesaggi incantevoli. Ogni angolo di Montefioralle trasuda storia, come testimonia la presenza di antiche famiglie tra cui gli ultimi discendenti dei Vespucci che ebbero una residenza nel borgo.

L’iniziativa è organizzata dal Comitato turistico di Montefioralle e dal Comune di Greve in Chianti che promuove e valorizza il prodotto tipico attraverso un programma ricco di eventi. “Il valore aggiunto – dichiara l’assessore al Turismo Giulio Saturnini - è espresso nell'impegno del volontariato gastronomico che diventa esso stesso volano economico e promozionale, capace di ampliare l'offerta turistica con la narrazione di un pezzo di vita vera, la storia della frittella accompagna la storia di una comunità”.  “Nel corso degli anni – prosegue l’assessore -  la festa ha rafforzato il proprio obiettivo in modo da creare e mantenere la qualità e la freschezza di un prodotto tipico e far vivere il borgo con una pagina di cultura popolare, tra le più autentiche”.

La frittella del castello è protagonista assoluta della due giorni, sabato 18 dalle ore 14 alle ore 18.30, domenica 19 dalle ore 10 alle ore 19, impreziosita da un ricco programma di eventi che prevede la partecipazione dell’associazione La Tarumba, l’Aperifrittelle con Djset e la musica dal vivo con il gruppo La Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Panzano. Per rendere agevole l'accesso al borgo il Comune mette a disposizione un bus navetta gratuito (sabato ore 15-19 e domenica ore 11-19) con partenza da piazza Trento ogni trenta minuti con fermata alla cappellina di Sant'Anna. Per tutta la durata della manifestazione è in funzione uno stand gastronomico con panini e crostini. La vendita delle frittelle è accompagnata da vino e vinsanto. Ingresso libero. Info: 055 8545271.

Fonte: Comune di Greve in Chianti - Ufficio stampa

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