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Sovigliana, la Lega: "Tra vandali e baby gang è ancora allarme sicurezza"

Andrea Picchielli, Capogruppo Lega Salvini Empoli

Sovigliana, tra vandali e baby gang è ancora allarme sicurezza: pomeriggi e serate di «bravate» a danno dei cittadini,  delle attività e dei negozi della zona.

"Un vero e proprio problema sociale. Una situazione fuori controllo", spiegano gli abitanti della zona. Oltre che maleducati, adolescenti e ragazzini arrecano anche danni, con un esborso economico non indifferente. "Siamo costretti a spendere migliaia di euro per riparare ai loro danni", proseguono indignati cittadini e commercianti che illustrano  i problemi provocati da bande di minorenni che recentemente e a più riprese hanno agito  a Sovigliana: ragazzini  liberi di fare danni e creare problemi alla clientela ed agli stessi negozianti. La serata poi si conclude con le baldorie nel parco dei Mille, circondato dalle abitazioni. Fanno a gara con i motorini in strada, oltre a vandalizzare i giardini pubblici e gli abitanti di zona sono stufi di questa situazione. É stato presentato un esposto al commissariato, alla polizia municipale e dal sindaco, molto spesso infatti viene allertata la polizia e, talvolta, alcuni ragazzi vengono anche fermati come accaduto poco tempo fa nella vicinissima Empoli, ma poi tutto riprende come prima.

“I cittadini attendono risposte adeguate e propositive. Sarebbero necessari più controlli e una maggiore sorveglianza del territorio” sottolinea la  Sezione Lega Empoli-Vinci con il Segretario Tiziana Bianconi e l’esponente leghista Andrea Picchielli  “ affinché questi illeciti vengano puniti. Tuttavia  il fenomeno della violenza giovanile dovrebbe essere affrontata senza ricorrere unicamente a repressione e paternalismo. I crimini delle baby gang non sono gravi per i numeri in sé, quanto per il cambiamento che ha interessato il fenomeno negli anni. La chiave per riportare la logica del gruppo sotto la giusta luce è dialogare con i ragazzi. Ogni ragazzo va aiutato a integrarsi nella società trovando la chiave giusta per lui, attraverso il dialogo e l’impegno, incanalando le energie in qualcosa di positivo. Servono molte più risorse, soprattutto umane: lo Stato è chiamato a intervenire con opportune  riforme strutturali e la scuola, vessata da abbandono scolastico e investimenti scarsi da moltissimi anni, va riportata al centro  con  il costante supporto delle Associazioni del territorio che si occupano del contrasto al disagio giovanile” concludono Bianconi e Picchielli.

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