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Consulta giovanile comunale, via al processo partecipativo

Erano state selezionate come classi pilota nella sperimentazione di un processo europeo partecipativo e deliberativo. Adesso i ragazzi delle classi quarte del Liceo economico e sociale di Colle di Val d’Elsa, dopo una prima fase sperimentale, hanno avviato il percorso partecipativo che li porterà a realizzare una proposta di statuto della Consulta comunale giovanile di Colle di Val d’Elsa: uno strumento aperto agli studenti delle scuole superiori, dell’università e delle associazioni giovanili. Il progetto è frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale e il Dipartimento di scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università degli Studi di Siena con il coordinamento dei docenti Rossella Borri e Francesco Marangoni.

“Siamo orgogliosi di aver fatto parte di questo progetto europeo e adesso seguiamo con molta attenzione i lavori per arrivare alla definizione di una Consulta comunale giovanile come luogo di discussione e condivisione partecipate – sottolinea Serena Cortecci, assessore all’istruzione. - La democrazia deliberativa e i processi partecipativi propongono modelli di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali. La deliberazione introduce nei meccanismi democratici il dialogo informato, inclusivo e neutrale come strumento per giungere a soluzioni condivise o mappare le diversità.”.

Il percorso di partecipazione e co creazione dal basso, prevede un processo misto con incontri on line e in presenza anche con la presenza delle associazioni giovanili – dopo un primo incontro on line, il secondo è in programma per venerdì 31 marzo – con i ragazzi che possono, nel frattempo, interfacciarsi su EuComMeet una piattaforma europea progettata e sviluppata come uno spazio partecipativo online. La piattaforma, gratuita e open-source, si basa su un approccio innovativo concepito come un modello flessibile, interattivo, facile da usare e scalabile per i processi deliberativi on la moderazione dei docenti e di studenti esperti dell’Università di Siena. Sulla piattaforma sono disponibili materiali consultabili dai ragazzi che sono stati suddivisi in due gruppi operativi misti e che in questa prima fase sono chiamati a sviluppare idee, organigramma e modalità di accesso e partecipazione alla Consulta. Al primo incontro ha preso parte anche l’associazione La Scossa. Ultimo passo, sarà una riunione plenaria in cui verranno presentati i risultati del lavoro fatto con la presentazione di una proposta di statuto di Consulta che sarà sottoposto all’Amministrazione che poi lo dovrà adottare.

Fonte: Ufficio Stampa

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