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Gandola al veleno: "A FdI non è mai interessato vincere a Campi, così perderemo a Firenze"

Non le manda a dire Paolo Gandola, candidato arrivato terzo alle elezioni di Campi Bisenzio ed escluso dalla corsa al ballottaggio. L'ex storico membro di Forza Italia, già consigliere comunale e provinciale, non aveva avuto l'appoggio di Fratelli d'Italia, che nel comune della Piana aveva lanciato un suo candidato autonomo, Antonio Montelatici. La dispersione del voto di centrodestra ha portato a un inedito scenario, con Pd e sinistra a contendersi la poltrona da sindaco quando, dati alla mano, la somma dei voti del centrodestra avrebbe potuto ribaltare la situazione.

In un post al veleno Gandola si è espresso accusando i dirigenti di Fratelli d’Italia che a loro "non è mai interessato vincere le elezioni a Campi Bisenzio. Per questo hanno prima insultato la comunità del centrodestra campigiano cercando un candidato sindaco con un trascorso nella sinistra e poi hanno rotto l’alleanza correndo da soli, frantumando il loro partito e riportando la città nel baratro".

Per Gandola, in stile Nanni Moretti ma dallo schieramento opposto, "con questo centrodestra sarà impossibile vincere la città di Firenze". E ancora: "Chi ha sbagliato deve prendersi le sue responsabilità, ed andare a casa, o continueremo a perdere come stiamo facendo da 20 anni. A Campi Bisenzio c’era un elettorato pronto a premiare il centrodestra, saremmo potuti andare noi al ballottaggio con una coalizione che si poneva in testa al candidato del Partito Democratico. I numeri ci dicono che ero io il candidato migliore e largamente sostenuto. I dirigenti provinciali di Fratelli d’Italia non si sono dimostrati all’altezza della sfida e spero che ne vengano tratte le dovute conseguenze. Parlare di Firenze e della sfida regionale del 2025 è fantascienza in queste condizioni. Siamo destinati a perdere se non andrà a casa chi ha insultato la comunità del centrodestra imponendo un candidato rinnegato dagli elettori".

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