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Il bunker ucraino realizzato da Massini viene ricreato a Peccioli

Bunker Kiev è un progetto in cui Stefano Massini prende la parola per farci attraversare l’esperienza di cosa significhi sopravvivere oggi, a Kiev, sotto le bombe.
Lo scrittore e raccontastorie fiorentino, unico autore italiano nella storia ad aver vinto un Tony Award, il premio Oscar del teatro americano, ha sentito l’urgenza di un lavoro che sia innanzitutto un potente atto politico.

Il progetto realizzato e messo in scena per la prima volta nei sotterranei del Teatro della Pergola a Firenze, in occasione del primo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia avvenuta il 24 febbraio 2022, arriva a Peccioli per mantenere viva l’attenzione sul dramma che la nazione sta ancora vivendo e grazie al legame di collaborazione che lega l’istituzione teatrale fiorentina e Stefano Massini, ospite per due anni consecutivi del festival 11Lune, con il Comune di Peccioli e la Fondazione Peccioliper.

Per l’eccezionalità dell’evento è stato deciso di aprire per la prima volta la pubblico il sotterraneo di Palazzo Pescatori, un ambiente ipogeo che faceva parte dei tunnel sotterranei che scorrono ancora oggi sotto la superficie.

Palazzo Pescatori è un antico palazzo nel centro storico di Peccioli che deve il suo attuale nome dalla famiglia che lo ha abitato per quasi due secoli, fino al 2019 quando la moglie dell’ultimo esponente è venuta a mancare. L’edifico, di colore rosa, è a tre piani, a pianta rettangolare ed è unico nel panorama urbanistico del centro storico di Peccioli perché isolato dalle altre abitazioni, libero cioè sui quattro lati.

La famiglia Pescatori ha antiche origini. Patrizi fiorentini, cittadini di Santa Maria Novella, dettero membri al consiglio dei “Dugento” e Viari e Podestà al granducato. A Peccioli la loro presenza è testimoniata dalla metà del ‘700 sia a livello produttivo, essendo proprietari terrieri, ma anche politico.

Mercoledì 20 e giovedì 21 settembre andrà in scena Bunker Kiev, una “azione drammatica” rigorosamente riservata a sole 40 persone alla volta, che eccezionalmente verranno condotte nel sotterraneo di Palazzo Pescatori, fino a raggiungere uno spazio ristretto e semibuio, un luogo, grazie anche all’ambiente sonoro a cura di Andrea Baggio, assimilabile ai 4984 bunker di Kiev in cui gli ucraini si rifugiano dai missili russi. Il brano musicale finale è composto per l’occasione da Piero Pelù.

Stefano Massini metterà in scena le prime due performance di mercoledì 20 settembre per poi consegnare il testo, in un’ideale staffetta teatrale e testimoniale, nelle mani di altri interpreti, Anna Donchenko (attrice ucraina) e Lorenzo Carcasci che lo interpreteranno giovedì 21.

Dalle testimonianze vere, riferite non solo negli articoli di giornale o nei video, ma anche nei messaggi social e blog di chi sta vivendo l’esperienza dei bunker, Massini ha tratto una drammaturgia potente e spietata, già richiesta da case editrici e teatri internazionali (Francia, Germania) per poterla pubblicare o rappresentare, un’opera paradigmatica e semplicissima, capace di far rivivere alle persone l’esperienza di simili rifugi, concentrati di umanità e di dolore. È un puzzle di esistenze rotte, incrinate, messe a rischio da una follia militare che costringe a rinunciare alla luce del sole, rifugiandosi sottoterra come animali in letargo.

La guerra in Ucraina non è un fatto di cronaca, è una ferita aperta nel cuore dell’Europa. Ci riguarda da vicino: potevamo esserci noi, e potremmo esserci noi, un domani. Bunker Kiev ci conduce tra le macerie e le tenebre, dove riconoscere il coraggio e la paura, la sofferenza e la speranza. Là dove anche il silenzio dei pensieri è rotto dal rumore delle esplosioni.

“È chiaro che noi possiamo solo tentare di far vivere agli spettatori una piccola percentuale dell’orrore vero che stanno provando nei bunker. Ma lo facciamo, ostinatamente e consapevoli dei limiti di una finzione teatrale, ma convinti che sia un modo per abbattere il muro di narcosi che vige su questa guerra”.

20 e 21 settembre 2023
Ore 18 e 19
Prenotazione obbligatoria telefonando allo 0587 672158
Ingresso gratuito

Bunker Kiev
Stefano Massini
Anna Donchenko e Lorenzo Carcasci
testo, ideazione e direzione artistica di Stefano Massini
ambiente sonoro a cura di Andrea Baggio
il brano musicale finale è composto da Piero Pelù
un progetto speciale del Teatro della Toscana
L'immagine del manifesto è di Walter Sardonini

 

Fonte: Peccioliper

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