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Calcio Prato, la Galcianese in campo con la bandiera della pace

Un’iniziativa simbolica per sensibilizzare bambini, famiglie e più in generale il mondo dello sport verso i valori della pace e della fratellanza fra popoli. Protagonisti nel weekend sono stati i calciatori di ogni età e genere della Galcianese che sono scesi in campo per le partite in programma all’impianto sportivo Conti di Prato con la bandiera della pace con i colori dell’arcobaleno. L’iniziativa è stata promossa dal presidente della Galcianese, Andrea Andreini e da tutto il gruppo dirigenziale biancazzurro, ed è stata subito recepita con entusiasmo dalle famiglie della società di via Galcianese.  

Dalle prime squadre maschile e femminile, al settore giovanile, passando per il vivaio della scuola calcio, tutte le formazioni hanno portato al centro del campo la bandiera della pace. Non solo. Il messaggio contro ogni forma di guerra ha ottenuto anche il benestare convinto della Figc di Prato e ha visto il coinvolgimento di tutte le squadre che nel weekend hanno affrontato la Galcianese. Da qui le foto di rito a ranghi misti per ricordare che la pace è un valore universale che accomuna tutti.  

“L’iniziativa è stata accolta fin da subito molto bene da tutte le famiglie che gravitano intorno alla Galcianese – spiega Andreini -. Abbiamo una chat della società in cui sono arrivati tanti complimenti per la scelta di sensibilizzazione verso un tema che riguarda da vicino anche le nuove generazioni. E’ stata quindi un’iniziativa molto sentita, che è riuscita perfettamente, e che è stata resa ancora più bella dalla partecipazione anche delle altre società scese in campo al Conti. Tutte infatti ci hanno subito detto di sì di fronte alla richiesta di scendere in campo portando assieme in mano la bandiera della pace”.  

L’idea verrà ripetuta dalla Galcianese anche nel prossimo weekend, dando così la possibilità a tutte le squadre biancazzurre, anche a quelle che il passato fine settimana giocavano fuori casa, di potere mandare un messaggio di pace e speranza. “Educare alla pace e alla non violenza – conclude Andreini -, è la base sulla quale i nostri ragazzi potranno costruire la propria identità e i propri valori che custodiranno lungo l'arco della loro vita. Accogliamoli quindi anche nel prossimo fine settimana con un applauso di sincera partecipazione”.

Fonte: Ufficio Stampa

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