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Veglia dei Poeti di Vinci, si cercano autori e cantautori

Dal 2013, la città di Vinci festeggia la poesia in occasione dell’inizio della primavera.

Da quest’anno il Club per l’Unesco di Vinci, da sempre tra i patrocinatori, assume la funzione di associazione leader nell’organizzazione dell’evento.

La manifestazione è cresciuta esponenzialmente, soprattutto nella mente e nel cuore della gente del luogo. Ha permesso di riscoprire l’antica vocazione poetica del territorio e valorizzare talenti, dalla tradizione alle nuove correnti letterarie. Il linguaggio poetico costituisce l’anima di tutti gli eventi proposti, rivolti a un pubblico eterogeneo, in modo da avvicinare il maggior numero di persone.

La Veglia dei Poeti di Vinci (e del Montalbano) è l’evento del programma, storicamente calendarizzato, che non ha mai avuto interruzione, neppure negli anni della pandemia, anzi raddoppiando le edizioni (prima on-line poi, in presenza, nella cornice di una piazza estiva).

Si tratta di un reading pubblico (da tenere ben distinto da un concorso) nel quale ciascuno partecipa liberamente, presentando fino a tre testi. Da qualche anno la manifestazione è aperta anche ai cantautori.

La condizione per partecipare è avere un legame familiare, affettivo, culturale con la città di Vinci e il territorio circostante.

Dalla prima edizione, sul palco di Vinci sono passati ben oltre settanta autori, di ogni età, con stili e vocazioni completamente diverse, valorizzando il linguaggio poetico a tutti i livelli, da quello conviviale e umoristico a quello accademico. Per organizzare al meglio la veglia è suggerito un tema, nonché è richiesto un modesto contributo per la realizzazione del Quaderno di Sala con la raccolta dei testi.

Per quest’anno, parafrasando una famosa citazione, declinata però in contesto vinciano, il tema proposto è: “Un popolo di poeti, santi, inventori, esploratori e navigatori, anche internauti. Note di viaggio dentro e fuori l’anima vinciana”.

Perché il titolo
Poeti in quanto Vinci è diventata negli anni una città della poesia; Santi, perché nell’antichità Vinci era divisa in quattordici popoli che portavano il nome di Santi, motivo per cui ancora molte frazioni si chiamano così (Sant’Ansano, San Donato, Santa Lucia, Sant’Amato, San Pantaleo, ecc.); Inventori, chiaro riferimento all’estro vinciano, da quello del Genio Leonardo all’estro artistico dei tanti contadini, artigiani, imprenditori del territorio; Esploratori, un omaggio a Henry Savage Landor (1865-1924) nel centenario della morte, un pittore, ma soprattutto esploratore anglosassone che aveva eletto Vinci a luogo del cuore e ideale terra per sperimentare le sue invenzioni, in particolare macchine volanti; Navigatori e Internauti è l’invito a perlustrare l’anima di questo popolo, visitarla e raccontarla, anche tramite i nuovi mezzi di comunicazione (internauti).

Per chi vuole partecipare al reading collettivo di sabato 6 aprile al Teatro della Misericordia di Vinci occorre proporre la propria candidatura inviando tre poesie o il testo dei brani cantautorali entro il prossimo 21 marzo 2024 a festadellapoesiavinci@gmail.com con una dichiarazione che attesti il legame (di qualsiasi genere) con il territorio di Vinci, l’originalità delle opere e l’autorizzazione alla eventuale pubblicazione. È richiesto un piccolo contributo per rimborso spese di 10 euro da versare anche al momento della serata finale o secondo le indicazioni che verranno fornite tramite la suddetta email.

Fonte: Vinci nel Cuore

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