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Università chiusa per digiuno del Ramadan, l'Ateneo: "Lo faremo anche per lo Yom Kippur"

Tomaso Montanari

L’Università per Stranieri di Siena è una comunità multiculturale, plurilingue, inclusiva per statuto e missione, amica della diversità e impegnata a costruire il riconoscimento dell’altro come presupposto di una convivenza pacifica tra popoli e culture.

È per questo che il prossimo 10 aprile le lezioni saranno sospese in concomitanza con l’“ʿīd al-fitr”, la grande festa islamica della rottura del digiuno del Ramadān.
In questo momento terribile, un momento in cui tutto l’Occidente si fa complice del massacro senza fine di Gaza, è importante dare un segno preciso di amicizia e condivisione con le persone che – fra noi, a Siena, in Italia e nel mondo – si riconoscono nella cultura islamica. Da noi si insegnano l’arabo e il turco, e abbiamo appena istituito uno dei pochissimi insegnamenti italiani di Archeologia e storia dell’arte islamica.

Vorremmo aggiungere l’ebraico alle lingue che insegniamo e, nel prossimo ottobre, abbiamo intenzione di sospendere le lezioni anche per la festa ebraica del Kippur, per sottolineare la nostra vicinanza al popolo ebraico nell’anniversario dell’eccidio del 7 ottobre.

Il più grande poeta palestinese, Mahmoud Darwish, ha detto: «Gli israeliani non sono più le stesse persone di quando arrivarono, e i palestinesi non sono più le stesse persone di un tempo. Nell’uno si trova l’altro». Crediamo che siano parole che valgono per tutte e tutti: in ogni persona umana si trova l’umanità tutta intera. Imparare e insegnare a vederlo, è la missione della Stranieri.

Mentre irresponsabili pulsioni belliche travolgono l’Europa e il mondo, noi crediamo che chi vuole la pace debba preparare la pace. Il riconoscimento e l’amicizia tra culture diverse sono passi importanti in questa direzione.

Fonte: Università per Stranieri di Siena

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