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Scuderie irregolari, doping per cavalli e 19 lavoratori a nero: i controlli a Pisa

Farmaci dopanti per cavalli ritrovati nelle disponibilità di un 60enne italiano in una scuderia con 8 paddock all'interno dell'area del Parco di Migliarino-San Rossore. La guardia di finanza di Pisa ha denunciato l'uomo per maltrattamento di animali e per la somministrazione di farmaci e sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche. Inoltre è stato denunciato per violazione delle norme in materia di edilizia e tutta l’area di oltre 1500 mq è stata sottoposta a sequestro; i cavalli presenti sono stati ricoverati presso un’idonea struttura.

I controlli sui farmaci sono stati fatti assieme alla Asl Nord Ovest: avevano lo scopo di aumentare le prestazioni del cavallo in termini di velocità e resistenza, inibendo il dolore. Tra l’altro, alcuni di questi farmaci erano anche finalizzati ad eludere eventuali e successivi controlli da parte di enti federali sportivi. Tutti i medicinali, per oltre 100 dosi, e flaconi per oltre 2500 ml, sono stati sottoposti a sequestro. Alcuni dei medicinali, vietati nel territorio nazionale, recavano una dicitura in caratteri cirillici.

In altre due imprese di allevamento e allenamento di cavalli, i finanzieri hanno trovato 19 lavoratori in nero/irregolari, intenti a lavorare all’interno delle stalle, a sellare cavalli o impiegati come addetti al trotto e al defaticamento dei cavalli, tutti di età compresa tra i 18 e 55 anni, sia italiani che stranieri.

In una scuderia 2 fantini e 2 stallieri hanno tentato la fuga, ma sono stati comunque identificati dai militari. Erano stranieri e privi di permesso di soggiorno e sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per violazione alle norme sull’immigrazione. Tutti i lavoratori sono risultati completamente sconosciuti agli Enti previdenziali ed assistenziali e la loro opera non sarebbe stata riconosciuta ai medesimi ai fini pensionistici. Si evidenzia che gli stessi, non essendo regolarmente assunti, non erano coperti ai fini assicurativi, in caso di infortunio sul luogo di lavoro. Ai 2 datori di lavoro spetterà la “maxisanzione” prevista dalla normativa in materia.

Sono in corso accertamenti finalizzati a verificare la percezione di eventuali sussidi pubblici (quali reddito di cittadinanza o altre forme di assistenza) da parte dei lavoratori irregolari.

I commenti

"Il nostro plauso alla Guardia di finanza di Pisa che ha scoperto gravissimi episodi a danno dei cavalli: da anni denunciamo che l’ippica è di per sé un’attività criminogena, potenziale motore di reati gravi che vanno dal maltrattamento di animali a violazioni di diversa natura, come in questo caso. Sosteniamo, senza timore di essere smentiti, che l’ippica è potenzialmente fornitrice di ‘materia prima’ anche per i circuiti delle corse illegali e delle macellazioni clandestine. Siano benvenute operazioni di controllo a tappeto come quella condotta stamani".

Così il presidente di IHP, Sonny Richichi, commenta l’operazione della Gdf che questa mattina, nel corso di una serie di controlli nei confronti di diverse imprese operanti nel settore dell’ippica, ha denunciato il responsabile di una scuderia situata all’interno dell’Ente Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli per maltrattamento di animali dopo aver trovato farmaci vietati e dopanti. Inoltre, in altre due note imprese di allevamento e allenamento di cavalli della zona, sono stati trovati 19 lavoratori in nero o irregolari.

"Le attività di questa mattina dovrebbero spingere le istituzioni ad accurate riflessioni sulla vera natura di un mondo, quello dell’ippica, che si ostinano a promuovere e finanziare con caparbia cecità, usando in modo pessimo le risorse dello Stato – prosegue Richichi -. Mi riferisco in particolare al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che la definisce addirittura un settore strategico per l’economia nazionale, quando invece si tratta di un comparto in crisi profonda e cronica: ha creato addirittura una nuova Direzione generale dedicata in seno al dicastero ma omettendo, ovviamente, di destinare anche un solo euro o una breve riflessione a tutti i cavalli che ogni anno, a centinaia, escono dai circuiti ippici: un cavallo vive fino a 30 anni e oltre, negli ippodromi viene sfruttato al massimo per 8-10 anni e poi dismesso: dove sono tutti questi cavalli? Che fine fanno? Noi un’idea precisa ce l’abbiamo e se il ministro desidera siamo disposti a spiegargliela. Ancora peggio è il sindaco di Pisa, Michele Conti, che pochi giorni fa sui social celebrava con entusiasmo il 134^ premio Pisa che si è svolto all’ippodromo di San Rossore, esultando per il fatto che Pisa sia sempre più la città dell’ippica: cosa questo significhi nella realtà, glielo hanno mostrato stamattina i militari".

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