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UIL Prato il DEF 2024 suscita preoccupazioni

Il Documento di Economia e Finanza per il 2024, presentato dal Governo, suscita per la UIL gravi preoccupazioni. Questo DEF, che dovrebbe delineare le strategie economiche cruciali per il futuro del nostro Paese, soffre di un vuoto sostanziale che non può essere ignorato, un “contenitore senza contenuti” che guarda al passato e non offre prospettive di crescita per il futuro.

È un DEF che sembra confermare l'abitudine di questo Governo a promettere importanti risultati, per nascondere il solo scopo di prendere tempo, in assenza di scelte coraggiose e incisive.
Ravvisiamo la mancanza di una volontà politica volta ad incrementare le entrate con misure di giustizia tributaria e sociale, preferendo la tutela dei soliti interessi di parte.

Come UIL, sosteniamo che le risorse vanno cercate laddove ci sono, a partire da una modifica seria dell’imposta sugli extraprofitti di tutti quegli operatori che si sono arricchiti a dismisura durante gli ultimi anni di crisi, contrastando l’evasione fiscale e allargando la base imponibile dell’IRPEF a tutte le fonti di reddito.
In merito alle politiche che ci interessano maggiormente come UIL SCUOLA, riteniamo che vanno affrontati con incisività interventi che mirano a sanare problemi estremamente rilevanti quali l’altissima percentuale di NEET (una delle peggiori in UE), la povertà educativa (che, negli ultimi dieci anni, si è notevolmente aggravata), il mismatch, domanda/offerta di lavoro, l’obsolescenza delle competenze e l’analfabetismo di ritorno.

Sono tutte questioni che penalizzano fortemente la crescita personale e professionale di tutti i cittadini e la competitività delle nostre imprese. Riteniamo quindi non più procrastinabile mettere la formazione “concretamente” al centro delle politiche nazionali.
Troppo poco è stato previsto sino ad oggi per il disagio minorile. Nel DEF, però, si pone l’accento sul fatto che il nostro Paese ha rafforzato la tutela nei confronti dei minori in condizioni di disagio economico, sociale e psicologico. Si sottolinea che il disegno di legge “Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo” introdurrà una strategia rafforzata che tuteli i minori, privilegiando le azioni di carattere preventivo, formativo ed educativo. Essa promuoverà l’attuazione degli interventi previsti, nell'ambito delle istituzioni scolastiche, delle organizzazioni degli enti locali, sportive e del Terzo settore. Tra le iniziative del piano di azione integrato, riteniamo un passo importante l’istituzione del Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, per assicurare un maggior rispetto dei diritti e delle esigenze dei minori, potenziando a tale scopo la figura professionale del mediatore familiare.

Fonte: UIL Scuola Prato

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