ANED Firenze: "Pieno sostegno allo sciopero indetto dall'Associazione Nazionale Magistrati"
Lorenzo Tombelli
La Sezione di Firenze dell'ANED si schiera a sostegno dell'ANM, condividendo le ragioni che hanno determinato lo sciopero di giovedì 27 febbraio. La protesta nasce a seguito delle annunciate riforme costituzionali che mettono a rischio l'autonomia e l'indipendenza della magistratura italiana, in assenza di un miglioramento del servizio giustizia.
La c.d. riforma Nordio costituisce il primo tassello di un disegno più ampio: l'assoggettamento del potere giudiziario all'Esecutivo, attuato soprattutto con la mortificazione e l'isolamento del pubblico ministero. Occorre, pertanto, salvaguardare l'attuale assetto costituzionale, in grado di mantenere un equilibrio fra i poteri dello Stato e consentire alla magistratura di svolgere le proprie funzioni in assenza di ogni tipo di condizionamento politico.
Lo sciopero è il miglior strumento che la democrazia possiede per rivendicare diritti, comunicare il proprio disagio, manifestare il dissenso. Nei prossimi giorni ricorderemo lo sciopero del 1944, quando gli operai delle fabbriche del centro-nord decisero di scioperare contro il regime nazifascista, incrociando le braccia di fronte l'occupante, e riuscendo a stupire l'Europa chiedendo la fine del totalitarismo e della guerra: le libertà e le garanzie costituzionali sono dunque il frutto dell'impegno antifascista di coloro che si sono opposti, con e senza armi, anche sacrificando la propria vita, alla dittatura.
Pertanto, ci auguriamo che la società civile e le Istituzioni ascoltino il grido d'allarme dei magistrati che scenderanno in piazza in difesa della Carta costituzionale e che si fermi ogni tentativo di delegittimazione del potere giudiziario.
Lorenzo Tombelli
Presidente ANED sez. Firenze