A Empoli nasce la 'Stazione di Posta': un nuovo presidio sociale per chi vive in contesti marginali
foto di gonews.it
Un presidio sociale innovativo pensato per costruire un presente più giusto e accogliente. Si chiama 'Stazione di Posta' il nuovo centro servizi per persone senza dimora o in condizioni di marginalità, presentato oggi, 30 aprile 2025, dalla Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa. Il progetto, finanziato con 770mila euro dal Pnrr nell’ambito della 'Missione 5 - Inclusione e Coesione', rappresenta un nuovo tassello nell’offerta di servizi del territorio, dopo le esperienze di Certaldo e Santa Croce sull’Arno.
L’intervento, che sorgerà nei locali messi a disposizione dall’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa in via Puccini, sarà realizzato in collaborazione con la Misericordia di Empoli e la parrocchia di San Giovanni Evangelista. L’inizio dei lavori di ristrutturazione dei mille metri quadri della struttura, è previsto per settembre 2025 .
Alla presentazione erano presenti la presidente SdS, Francesca Giannì, il direttore SdS, Franco Doni, il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, il vide sindaco con delega al Sociale, Nedo Mennuti, il presidente della Madonnina del Grappa, don Vincenzo Russo, il governatore della Misericordia di Empoli, Francesco Pagliai e don Vincenzo Lo Castro a rappresentare la parrocchia di San Giovanni Evangelista.
Il progetto, rappresenta il terzo centro di servizi della SdS dopo l'apertura di quello di Certaldo e Santa Croce sull'Arno: “È la terza stazione di posta sul nostro territorio - ha ricordato Francesca Giannì - un risultato importante che dimostra la nostra capacità, come Società della Salute, di attrarre finanziamenti e risorse che i singoli comuni difficilmente potrebbero ottenere. Questo nuovo investimento, dopo le stazioni di posta di Certaldo e Santa Croce, individua tre città come punti di riferimento per Valdelsa, Empolese e Valdarno inferiore, confermando l’esistenza di un filo di sensibilità sociale che attraversa le nostre comunità”.
Una delle finalità centrali della Stazione di Posta sarà infatti quella di offrire supporto anche sul piano dei diritti, a partire dall’iscrizione anagrafica: “Come SdS, la nostra missione è garantire i diritti socio-sanitari alle persone che vivono in condizioni di marginalità, perciò fissare la residenza - ha spiegato Giannì - permette a una persona di accedere a diritti fondamentali che altrimenti gli sarebbero negati. È una vittoria collettiva, un passaggio politico e sociale per tutta la comunità”.
Il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, ha sottolineato la forza del progetto come segnale concreto di coesione e capacità di risposta: “Viviamo un’epoca in cui i bisogni sociali, rispetto a un decennio fa, sono cambiati, diventando più complessi. Serve costruire una rete fitta e diversificata per dare risposte precise. Questo progetto, che accorperà in un’unica sede servizi finora dislocati - come la mensa di via XI Febbraio, l’emergenza freddo a Casenuove e l’Emporio Solidale - è un passo avanti verso una presa in carico dei nuovi bisogni più efficace”.







Franco Doni, direttore della SdS, è intervenuto ringraziando "tutti i professionisti che stanno dietro a questo percorso Pnrr che ha portato quasi 8 milioni di euro che stiamo finendo di investire. La SdS - prosegue -riesce a sfruttare la sua dimensione organizzativa per bandi che sarebbero preclusi alle amministrazioni dei comuni che la compongono".
A proposito degli investimenti del Pnrr, è intervenuto anche il vicesindaco Nedo Mennuti che ha dichiarato: "Ringraziamo la Misericordia per aver rispettato i tempi previsti dal PNRR e per l’impegno costante nei servizi alla comunità. Un grazie anche all’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, che ha messo a disposizione un secondo immobile, rendendo possibile la nascita di un vero Centro Servizi, e alla Parrocchia San Giovanni Evangelista per la collaborazione nell’accoglienza e nei futuri servizi".
"Ho trovato due persone che credono davvero in quello che fanno - ha aggiunto Mennuti -. Don Vincenzo e Pagliai, con passione e determinazione, hanno lavorato per un obiettivo comune. Anche i parrocchiani, nei giorni festivi, sono presenti per aiutare i più fragili. Li ringrazio di cuore".
La 'Stazione di Posta' offrirà un’accoglienza notturna limitata, ma soprattutto servizi fondamentali per l’inclusione: dalla mensa al deposito bagagli, dai servizi igienici all’orientamento lavorativo, dalla distribuzione di beni essenziali fino al supporto sanitario e sociale. Un modello che mira a restituire dignità, diritti e autonomia.
"La firma di oggi ha per noi un valore immenso - ha chiarato Francesco Pagliai -. Questo progetto, unico nel suo genere, nasce dall’unione di tre realtà – Misericordia, parrocchia e Opera Madonnina del Grappa – che condividono la stessa missione di attenzione alle fragilità. Insieme, daremo vita a una sola casa che unisce ascolto, accoglienza e sostegno, portando questi servizi nel cuore della città".
“Non c’è distinzione tra le figure coinvolte, ma unità – ha dichiarato don Vincenzo Russo dell’Opera Madonnina del Grappa – mettiamo energie e risorse insieme, seguendo lo spirito di chi ha fatto la storia di questa città, come don Corso Guicciardini”.
A concludere gli interventi, don Vincenzo Lo Castro della parrocchia San Giovanni Evangelista: “Ho sempre dato una mano impegnandomi per il sociale. Papa Francesco ci ha insegnato quanto siano importanti i poveri e gli ultimi. Questa struttura, che nasce nei giorni della sua scomparsa, ne prosegue concretamente l’opera”.
Niccolò Banchi