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Antenne 5G a San Quirico e San Pancrazio: il punto del gruppo consiliare 'Montespertoli Di Tutti'

Antenna 5G di San Quirico (Montespertoli)

Negli ultimi mesi si è acceso un ampio dibattito in merito all’installazione di due nuove antenne 5G nel territorio di Montespertoli, una presso il campo sportivo di San Quirico e una a San Pancrazio. In risposta alle dichiarazioni rilasciate dall’Amministrazione Comunale, riteniamo necessario fare chiarezza e offrire ai cittadini una ricostruzione trasparente dei fatti.

È importante sottolineare che l’installazione delle antenne non è stata frutto di un’imposizione del Governo, come è stato lasciato intendere, ma è avvenuta attraverso autorizzazioni rilasciate direttamente dall’Amministrazione Comunale. Le due strutture sono state approvate infatti tramite procedura SUAP, in conformità al Piano Antenne approvato con Delibera n. 7 del 27 gennaio 2022. In particolare, l’antenna di San Quirico è stata autorizzata con atto SUAP n. 12 dell’8 luglio 2024, a seguito di una Conferenza dei Servizi che ha coinvolto tutti gli Enti competenti. Si tratta dunque di una scelta urbanistica locale dell'attuale Amministrazione.

Quanto al cosiddetto “spostamento” dell’antenna di San Quirico, va chiarito che si è trattato di uno slittamento di pochi metri all’interno della medesima particella catastale, motivato unicamente dall’esigenza di evitare la sovrapposizione con un’area destinata all’ampliamento del campo sportivo. Non vi è stata alcuna modifica rilevante sotto il profilo urbanistico o paesaggistico: si è trattato di un aggiustamento tecnico, non certo di un cambiamento sostanziale.

Anche il riferimento al Decreto Coesione (DL 60/2024, convertito in Legge 95/2024) dell'Amministrazione è fuorviante. Tale normativa riguarda esclusivamente le cosiddette “aree bianche”, ovvero zone prive di infrastrutture di rete. San Quirico e San Pancrazio non rientrano in questa categoria, essendo già infrastrutturate. Nessuno degli atti SUAP che hanno autorizzato le antenne fa riferimento testuale al Decreto Coesione. È inoltre da notare che il Comune ha successivamente approvato, con Delibera GC n. 180 dell’8 agosto 2024, un regolamento che impone limiti di altezza agli impianti: un’ulteriore conferma del fatto che la pianificazione urbanistica è rimasta sotto il pieno controllo dell’Amministrazione.

Sul fronte della salute e della tutela ambientale, la riduzione dell’altezza dell’antenna di San Quirico da 36 a 24 metri è stata sbandierata come un successo. Ma è davvero così? Il Piano Antenne comunale non prevedeva limiti di altezza, segno di una scarsa attenzione preventiva agli impatti paesaggistici e ambientali. Inoltre, un’antenna più bassa può aumentare l’esposizione della popolazione alle onde elettromagnetiche nelle immediate vicinanze. Le torri 5G standard, infatti, hanno altezze comprese tra 25 e 50 metri: una copertura minore rischia di generare inoltre la necessità di ulteriori impianti.

Alla luce di quanto esposto, appare chiaro che l’Amministrazione non abbia mai realmente voluto contrastare l’installazione delle antenne, ma si sia limitata a inscenare una debole opposizione di facciata per fini di consenso politico. Le raccolte firme non sono mai state trasformate in atti ufficiali, le comunicazioni sui social e sulla stampa sono state vaghe
Se davvero ci fosse stata la volontà di tutelare il territorio, sarebbe bastato proporre e approvare una Delibera di modifica del Piano Antenne. Gli strumenti amministrativi non sono mai mancati. È mancata, invece, la volontà politica.
Montespertoli Di Tutti

Di seguito alleghiamo piano di sviluppo anno 2022 San Quirico e San Pancrazio (triangolo viola antenne già attive , pallino azzurro punto individuato nel PIANO COMUNALE dove fare sorgere le NUOVE ANTENNE) palesemente AREE GRIGIE.

Fonte: Montespertoli di Tutti

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