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Scoperti cellulari e cocaina in carcere a Prato, l'allarme del Sappe

Scoperti e sequestrati dalla polizia penitenziaria, durante una perquisizione ordinaria nel reparto di media sicurezza del carcere della Dogaia di Prato, quattro cellulari e circa 5 grammi di cocaina. A darne notizia è il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che parla di intervento efficace "che testimonia ancora una volta la professionalità degli agenti in servizio, ma che al tempo stesso accende i riflettori su una realtà sempre più preoccupante: la crescente presenza di dispositivi e sostanze vietate all'interno degli istituti penitenziari" dice il segretario per la Toscana del Sappe, Francesco Oliviero.

Un sequestro che "dimostra quanto siano gravi e reali i rischi che ogni giorno il personale penitenziario affronta. Nonostante turni doppi, assenza di riposi e organici ridotti all'osso, i nostri agenti continuano a svolgere il loro lavoro con grande senso del dovere. Ma così non si può andare avanti. Serve un piano d'emergenza nazionale" contro l'introduzione di telefoni e droga in carcere. Espresso apprezzamento dal Sappe "per l'assegnazione del nuovo Direttore e del nuovo Comandante del Reparto - aggiunge il sindacalista - rappresentano una vera e propria iniezione di fiducia per tutto il personale di polizia penitenziaria, che sente finalmente una guida presente e attenta ai reali bisogni dell'istituto".

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