PCI parteciperà alle elezioni regionali
Il Partito Comunista Italiano, come cinque anni fa, si presenterà alle prossime elezioni regionali in Toscana. Ciò che sta accadendo nella nostra regione, sulla falsariga di quello che va avanti da tempo è, a dir poco, molto preoccupante. Le politiche di carattere ambientale sono asservite agli interessi di chi consuma suolo, di chi sventra le montagne per svendere il materiale con profitti che vanno in tasca a pochi imprenditori senza scrupoli, di chi avvelena territori fragili coi veleni del KEU, di chi lucra sui rifiuti.
La politica fallimentare sulla sanità marcia a grandi passi verso la distruzione del servizio pubblico, favorendo sempre di più la presenza del privato: meno personale, meno posti letto negli ospedali, allungamento delle liste di attesa per esami o interventi, meno prevenzione, mancanza di un’adeguata rete di medicina territoriale e più soldi ai privati, smantellamento degli ospedali periferici e della funzionalità dei Pronto Soccorso.
A questo non si aggiungono soltanto i gravi errori su mobilità e infrastrutture di una Regione non in grado, dopo molti anni, di gestire il contratto regionale sul trasporto pubblico locale, di negoziare con RFI e Trenitalia per ottenere un trasporto ferroviario funzionante che non sperperi risorse sull’alta velocità ma che investa sul trasporto regionale; ma anche lo scellerato indirizzo dato agli Enti locali di privatizzare ancor di più servizi pubblici essenziali, come quello idrico, attraverso le “multiutility” da quotare in Borsa per il profitto di pochi (operazione in parte frenata dal pronunciamento della Corte dei Conti e dal grande impegno di opposizione di cui anche il PCI è stato protagonista). Sulle grandi questioni del lavoro, dell’occupazione e della sicurezza di chi lavora, la Regione rimane a guardare e subisce i ricatti dell’imprenditoria spregiudicata e d’assalto: lo stesso apparato regionale è stato costruito più per pagare cambiali elettorali agli amici che per investire sulle capacità personali e professionali.
Potremmo continuare questo triste elenco ma crediamo che sia già sufficiente a una cittadinanza attenta, in grado di giudicare e comprendere la necessità di un cambiamento che non sarà certo la destra a
poter dare perché, come ben sappiamo, è capace solo delle stesse nefandezze. In questo quotidiano teatrino, interpretato dal centrodestra e dal centrosinistra con continui riposizionamenti riguardo possibili alleanze e candidature, si parla di poltrone invece di chiamare per nome e risolvere i veri problemi che assillano la gente.
Il PCI ritiene necessario e urgente un reale cambiamento nel governo della Regione e per questo parteciperà alle prossime elezioni regionali. Con convinzione e determinazione intende lottare per cambiare l’iniqua legge elettorale regionale che tende a favorire i soliti partiti ed escludere le reali forze di cambiamento. Siamo disponibili a condividere questo percorso con tutte le forze di vera alternativa a questo sistema di potere che ci sta conducendo su una via di non ritorno. Il nostro appello in questo senso, che da tempo lanciamo, oggi lo rinnoviamo con forza e urgenza.
Segreteria regionale Toscana PCI