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È scomparso Mario Primicerio, ex sindaco di Firenze

(Foto gonews.it)

Primo cittadino a Palazzo Vecchio tra il 1995 e il 1999, se ne è andato a 85 anni

Firenze piange Mario Primicerio. Nato a Roma, è stato sindaco di Firenze dal 1995 al 1999. Aveva 85 anni, se ne è andato nella notte tra il 29 e il 30 maggio dopo una lunga malattia.

Docente di matematica, collaboratore di Giorgio La Pira, venne eletto in successione a Giorgio Morales a capo di una coalizione di centrosinistra che svariava dai comunisti ai cattolici.

Primicerio è stato presidente di società scientifiche e membro dell’Accademia dei Lincei. È stato anche al vertice della fondazione intitolata a La Pira. È stato professore visitatore ad Austin, Pechino, Helsinki, Minneapolis, Novosibirsk, Oxford, Parigi, San Carlos, Rosario, Tel Aviv.

L'Arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli celebrerà domani (sabato 31 maggio) le esequie di Mario Primicerio alle 15 nella Pieve di S. Stefano in Pane.

Il ricordo di Sara Funaro

“Firenze oggi resta più sola. Con Mario Primicerio perdiamo una figura importante che ha segnato la storia della nostra città. È stato un sindaco lungimirante la cui visione di città è ancora estremante attuale e le cui scelte determinanti ci guidano ancora adesso, fu interprete cruciale di una fase storico politica importante ed espressione del miglior civismo, uomo di scienza e intellettuale di spessore. È stato un grande uomo di pace e di dialogo tra i popoli, fin da giovane, da collaboratore di La Pira, e negli anni successivi, presidente della Fondazione dedicata al sindaco santo, per noi è sempre stata una guida e un faro su questi temi. Proprio 60 anni fa fu con la Pira in Vietnam, un viaggio storico e dalla forte valenza sul fronte delle relazioni internazionali. In un momento storico buio come quello che stiamo attraversando e segnato dai conflitti, mancherà ancora di più. E se Firenze è quella città capace di costruire legami, stimolare il confronto e il dialogo, accogliere e dimostrare solidarietà, lo dobbiamo moltissimo a Mario Primicerio. Solo poche settimane fa il Consiglio comunale gli aveva tributato un sentito omaggio con il Giglio d’Oro, riconoscendone il valore umano, civile e istituzionale. Adesso abbiamo un’eredità importante, continuare il suo impegno per la Pace, continuare a costruire la Pace. A familiari, amici, a tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con lui, va il più profondo cordoglio mio, dell’amministrazione e di Firenze tutta”.

Le parole di Eugenio Giani

“E’ con profonda commozione e dolore che apprendo la notizia della scomparsa di Mario Primicerio, figura straordinaria della vita civile, politica e culturale di Firenze. Per me Mario non era soltanto un grande amministratore e un intellettuale di altissimo livello, era un amico caro, con cui ho condiviso anni intensi di impegno e di visione per la nostra città”. Così il presidente Eugenio Giani esprime cordoglio per la morte avvenuta stanotte dell’ex sindaco di Firenze Mario Primicerio

“Ho avuto l’onore di essere il suo capogruppo al Consiglio comunale durante il suo mandato da sindaco (1995-1999)- ha aggiunto Giani-, e da lui fui nominato presidente della Firenze Parcheggi: segni tangibili di una stima reciproca che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto. Mario è stato per Firenze un punto di riferimento etico e morale, autentico discepolo di Giorgio La Pira, con cui condivideva lo spirito di servizio, il rigore morale e la visione di una città giusta e solidale”.

Il cordoglio UniFi

L’Università di Firenze esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Mario Primicerio, già professore ordinario e poi emerito di Fisica Matematica.

“Apprendo con profonda commozione la scomparsa di Mario Primicerio – ha dichiarato la rettrice Alessandra Petrucci –. È stato un docente appassionato, uomo di scienza e di alto impegno civile, una figura di riferimento per l’Ateneo e per la città. La sua eredità è un richiamo all’onestà intellettuale, allo spirito di servizio e alla ricerca incessante del dialogo”.

 

Il cordoglio di Angelo Frosini (ex sindaco di San Miniato) e il ricordo della lezione sospesa per il rapimento Moro

La scomparsa del professor Mario Primicerio mi rattrista molto. E’ stato docente di “Meccanica razionale” presso il corso di laurea in Matematica dell’Università di Firenze e io sono stato suo allievo. Ricordo, con piacere, le sue lezioni. Con un’esposizione chiara, sintetica e originale riusciva a farci comprendere bene concetti e teoremi. Anche i più complicati.

E ricordo anche che, il 16 marzo 1978, la sua lezione fu interrotta da uno studente che annunciò il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione della sua scorta. Primicerio si fermò subito: “non possiamo certo continuare a parlare di Meccanica razionale. La lezione oggi finisce qui”. Andammo tutti in piazza della Signoria per la manifestazione unitaria indetta dai Sindacati e dalle forze democratiche contro il terrorismo. E poi io e Paolo Petralli, l’altro sanminiatese che era iscritto a Matematica, ci laureammo con due tesi di didattica della Matematica di cui fu relatore proprio Mario Primicerio.

E quando gli raccontammo che entrambi avevamo scelto la facoltà di Matematica principalmente perché, all’atto dell’iscrizione, la fila per ritirare i moduli era la più corta, si mise a ridere e ci disse: “avete scelto, comunque, la strada giusta”. Quando sono stato eletto Sindaco di San Miniato, Primicerio aveva concluso il suo unico mandato da Sindaco di Firenze, perciò non siamo mai stati “colleghi”.

Ho avuto il piacere di incontarlo altre volte. L’ultima a San Miniato. Intevenne a un’iniziativa di Shalom in qualità di Presidente della Fonazione “Giorgio La Pira” con un’esposizione chiara, sintetica e originale, come quaranta anni prima.

 

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