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Esplosione in via Livornese a Empoli: 47enne gravissimo, salvato dal vicino

Dopo l’esplosione, l’uomo ha percorso 100 metri ustionato per chiedere aiuto: ora è ricoverato al Centro Grandi Ustionati di Genova

Mi ha chiesto aiuto e di chiamare un’ambulanza. Perdeva molto sangue". A raccontarlo, in un'intervista a La Nazione, Reglan Alla, il giovane che ha soccorso il suo vicino subito dopo l’esplosione avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 maggio in una casa cantoniera di via Livornese, accanto ai binari della ferrovia.

La vittima è un uomo di 47 anni, ora ricoverato in condizioni gravissime al Centro Grandi Ustionati di Genova, con ferite estese al volto e alla parte superiore del corpo. A soccorrerlo per primo è stato il vicino di casa ventenne, la cui abitazione dista oltre 100 metri dal luogo dell’esplosione.

Sono stato svegliato da un boato e subito dopo ho sentito il campanello suonare con insistenza-, racconta-. Quando ho aperto la porta, lui era lì, in piedi nonostante le profonde ferite su braccia e schiena”.

Il giovane lo ha fatto sedere e ha chiamato immediatamente i soccorsi. “Era incredibilmente lucido -, aggiunge -, continuava a cercare il suo cane, temeva di averlo perso. Forse era l’effetto dell’adrenalina, che lo teneva in piedi nonostante il dolore”.

Mentre attendevano l’arrivo dei sanitari, il 47enne ha riferito di aver avvertito un forte odore di gas prima dell’esplosione. Si trovava a pochi metri dalle bombole, quando è stato investito in pieno dalla deflagrazione. Dopo un primo trasporto all’ospedale San Giuseppe di Empoli, è stato trasferito d’urgenza, in codice rosso, a Genova. Si apprende che il cane è stato ritrovato e portato in buona salute al canile di Empoli.

“Mi auguro davvero che ce la faccia, nonostante le condizioni siano molto gravi”, è il pensiero del ventenne.

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