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Pedinamenti, molestie online e telefoniche nonostante il divieto: finisce ai domiciliari

(foto di archivio)

Da febbraio, un uomo residente a Piazza al Serchio aveva iniziato a tenere comportamenti persecutori nei confronti di una donna del suo stesso paese. A causa di questi atteggiamenti – che includevano molestie telefoniche e informatiche, oltre a pedinamenti e avvicinamenti non autorizzati – la vittima aveva presentato una denuncia nell’aprile scorso.

In seguito alla denuncia, il Giudice di Lucca aveva disposto nei confronti dell’uomo due misure cautelari: il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, e l’obbligo di presentazione periodica presso le forze dell’ordine.

Tuttavia, nonostante queste restrizioni, l’uomo ha continuato a violare le prescrizioni: si sarebbe ripetutamente avvicinato alla donna e non avrebbe rispettato le distanze imposte. Le sue azioni antigiuridiche hanno spinto i Carabinieri della Garfagnana a inviare nuove segnalazioni alla magistratura, anche perché l’uomo aveva ignorato gli avvisi e i richiami da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Di fronte alla persistente inosservanza delle misure e alla reiterazione dei comportamenti persecutori, il Giudice ha deciso di inasprire la sanzione, sostituendo le precedenti misure con la custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita ieri dai Carabinieri.

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