Calcinaia, Fratelli d'Italia si è ritrovata per la cena d'inizio estate
Venerdì 20 giugno, nel centro di Calcinaia, circa cinquanta persone hanno partecipato alla cena d'inizio estate organizzata dal circolo di Fratelli d’Italia di Calcinaia. Un appuntamento conviviale pensato per rafforzare la presenza sul territorio e rilanciare l’impegno politico del partito.
“Un momento semplice ma carico di significato”, hanno dichiarato gli organizzatori Matteo Becherini, Elisa Venanti e Pasquale Raffaele. “La politica vera si fa tra la gente, con ascolto, presenza e concretezza. Questa serata rappresenta un primo passo verso le elezioni amministrative che si terranno tra quattro anni: ci faremo trovare pronti, a partire dalla costituzione, nelle prossime settimane, di gruppi di lavoro a supporto dei nostri consiglieri comunali”.
Alla serata erano presenti il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Serena Bulleri, il sindaco di Terricciola Matteo Arcenni e il consigliere regionale Diego Petrucci.
Durante il suo intervento, Petrucci ha commentato con forza le dimissioni annunciate del sindaco di Prato, Ilaria Bugetti (PD), coinvolta in un’inchiesta per corruzione: “Adesso il PD governa (male) solo Firenze e Livorno. Abbiamo chiesto che il Consiglio Regionale verifichi eventuali implicazioni dell’inchiesta nelle attività della Regione”.
Il consigliere regionale ha poi acceso i riflettori sulla gestione della Fondazione Teatro della Toscana, definendola “un esempio di sistema chiuso e ideologizzato, sostenuto da fondi pubblici e privo di pluralismo culturale”. “Nella vicenda della Fondazione teatro della toscana va in scena il solito atteggiamento prepotente e aggressivo dei comunisti toscani che vogliono occupare la cultura, usare a fini propagandistici gli spazi culturali e pretendono di farlo con fiumi di soldi pubblici che usano per pagare lauti compensi ai propri amici e compagni di avventure senza rendere conto a nessuno”, ha dichiarato Petrucci.
“Fratelli d’Italia continuerà a denunciare questo sistema e a lottare per una vera cultura, aperta, libera, pluralista. Non quella di partito, imposta dall’alto e pagata a peso d’oro dai cittadini”, ha concluso Petrucci.
Fonte: Ufficio Stampa