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Castelfranco, Tari in aumento nel 2025 (+ 9%). Il Comune punta a ridurre i costi recuperando gli insoluti

(foto gonews.it)

Mini: “Lo sapevamo, gli accordi lasciati dalla giunta precedente prevedevano un aumento improtante, stiamo mettendo in campo tutte le misure per abbattere questi rincari”

Anche a Castelfranco di Sotto, come negli altri comuni della provincia di Pisa, la Tari, il tributo per i servizi ambientali di Geofor, per il 2025 aumenterà, qui si parla del 9 per cento. Un incremento che vale, euro più, euro meno 275mila euro che fa crescere l'accertamento tari del 2024 che era fissato a 3milioni e 52mila euro. Gli aumenti del 9 per cento che i contribuenti si troveranno a dover sostenere però non sono frutto di decisioni della giunta Mini, ma bensì degli accordi presi da chi amministrava prima il comune con Ato Rifiuti.
Non solo la giunta Mini ha trovato ben 2milioni e 658 mila euro di Tari non riscossa negli ultimi 6 anni dall'amministrazione precedente e questa potrebbe essere una delle chiavi per contenere o addirittura abbattere gli aumenti nel giro di poco tempo.

I rincari lasciati dalla giunta precedente: da pochi euro per le famiglie ad aumenti più cospicui per le utenze non domestiche
Il costo dei servizi ambientali di Geofor per tutto il territorio comunale passa quindi dai circa 3milioni euro dello scorso anno a poco meno di 3 milioni 300mila euro nel 2025. In pratica questa è la cifra che il comune deve corrispondere a Geofor, che viene coperta con la Tari dai titolari delle utenze. Il municipio ha il compito di emettere le bollette e riscuoterle; una sorta di “esattore” del tributo, che gira interamente l'incassato a Geofor. Questi soldi solo in minima parte vengono utilizzati per coprire i costi di gestione comunale del servizio.
L'amministrazione comunale di Castelfranco di Sotto ha deciso di coprire l'incremento dei costi, applicando il 9 per cento di aumento a tutte le utenze, lasciando invariati tutti quei coefficienti che concorrono a determinare la bolletta emessa al titolare dell'utenza che sia domestica o non domestica. L'aumento quindi sarà di pochi euro o decine di euro per le utenze domestiche e più cospicuo in modo proporzionale, per le utenze non domestiche che partono da una base imponibile ben più alta.

Purtroppo lo sapevamo che avremmo ereditato, con gli accordi fatti dalla giunta precedente, questi aumenti e questo non ci fa piacere”. Dice il sindaco Fabio Mini. “Al momento come amministrazione comunale possiamo cercare di frenare questi aumenti – continua il primo cittadino - attraverso una revisione dei servizi Geofor, andando ad attuare un percorso di ottimizzazione ed eventualmente eliminazione di alcuni sprechi. Per essere chiari ad esempio, penso al fatto che mediamente una strada di Castelfranco viene spazzata una volta a settimana dalla spazzatrice, il centro storico 5 volte a settimana, ecco ridurre un po' questo servizio nel centro storico potrebbe permetterci di risparmiare senza penalizzare nessuno e alla fine faremo risparmiare soldi a tutti gli utenti”.
In sostanza - continua Minibisogna evitare tutti gli sprechi sui servizi Geofor, come quelli che aveva fatto l'assessore all'ambiente Federico Grossi, che in un anno, con domande dirette di servizi extra a Geofor, aveva fatto lievitare la spesa per la Tari di 450mila euro, che poi abbiamo finito di pagare noi nel 2024. Solo razionalizzando i servizi si può contenere la spesa. Sempre nella logica della razionalizzazione, noi a breve attueremo altre misure che permetteranno di far emergere l'evasione o altre storture nel servizio”.

I soldi non riscossi in passato per abbattere gli aumenti, in pochi mesi recuperati 258mila euro
Ma le varie strategie dell'amministrazione Mini, per limitare o magari, nella più rosea della possibilità, azzerare i rincari sulla Tari, non si limitano a questo. Se da un lato era stato pattuito in passato che sarebbe aumentato il tributo sui rifiuti nel 2025 e i nuovi amministratori non hanno potuto cambiare questa decisione, per il futuro da parte della giunta Mini, c'è la volontà di contenere gli aumenti per i prossimi anni.
Una delle questioni che abbiamo trovato, era quella della mancata riscossione di buone fette della Tari degli anni precedenti,” dice il sindaco Mini. “Soldi che quindi ha pagato il comune con risorse proprie, perché alla fine il municipio deve coprire per intero il costo del tributo. Noi abbiamo potenziato l'ufficio tributi, triplicando il personale e avviando le procedure per riscuotere la Tari non pagata dai titolari delle utenze, dal 2019 ad oggi. Si tratta di molti soldi, probabilmente non li recupereremo tutti, ma quelli che incasseremo saranno soldi a disposizione dell'ente comunale che vorremmo utilizzare per contenere gli aumenti con stanziamenti del comune”.

Per la cronaca il comune di Castelfranco dal 2019 al 2024 compreso, ha accumulato mancate riscossioni sulla tari ben 2milioni 658mila euro, ovvero quasi un'intera annualità del tributo in sei anni, con picchi di oltre 700 e 600mila euro euro tra il 2020, 2021, 2022. Questi soldi li ha pagati il comune con risorse proprie, ma questo ovviamente ha determinato un depauperamento delle casse municipali. “La cifra è ragguardevole - dice il sindaco Mini - di questo passo, se non si ferma questa tendenza, alla fine del mio mandato arriveremmo a una non riscossione della Tari di 4,5 milioni, una cifra da mandare in default il comune, per questo, appena insediati nel 2024, abbiamo subito potenziato l'ufficio tributi e abbiamo avviato un recupero della Tari a tappeto. E i primi risultati si vedono, nel 2025 abbiamo già riscosso 258mila euro di arretrati. Non solo – continua Mini - abbiamo scoperto che buona parte di questi pagamenti non erano mai stati sollecitati ai contribuenti che ovviamente a quel punto certo non pensavano a pagarli”.
“Ora la chiave per ritornare a una sorta di normalità e abbassare o sterilizzare questi aumenti della Tari è proprio qui. Se il comune riesce a recuperare buona parte di queste insolvenze è chiaro che noi le utilizzeremo per abbattere in parte o in tutto questi aumenti che non abbiamo deciso noi. Insomma – conclude Mini - la logica dovrebbe essere quella del pagare tutti per pagare meno, ma per fare questo bisogna sollecitare e perseguire gli insolventi e gli evasori e questo in passato non è sempre stato fatto in modo sistematico”.

Confermate le esenzioni e riduzioni
Per il 2025 comunque ci sono anche le buone notizie per gli utenti economicamente un po' più fragili. L'amministrazione Mini ha confermato tutte le esenzioni che erano già previste nel regolamento della Tari, a cominciare dagli ultra65enni con un isee minore o uguale a 10mila euro. Non solo, sono state confermate anche le altre riduzioni, come ad esempio quelle alle associazioni di volontariato e culturali, che hanno diritto a una riduzione dell'80 per cento sulla Tari. Poi ci sono anche le riduzioni del tributo sui rifiuti per tutte le attività che adottano un'area verde, proprio per questo bando, a breve, il comune emanerà i documenti per partecipare e accedere agli eventuali sgravi.
Purtroppo – spiega ancora Mininotiamo che al comune di Castelfranco di Sotto arrivano pochissime richieste di esenzione o riduzione e probabilmente in passato la popolazione non è stata informata adeguatamente su queste possibilità”.

Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto - Ufficio Stampa

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